Lipton Challenge Cup 1909 -1915

La Coppa Lipton nelle mani del capitano del Palermo, Ernesto Barbera
Trofeo d’argento messo in palio da Sir Thomas Lipton, famoso industriale del tè.
Malgrado questa coppa non avesse un pedigree nazionale, ebbe così tanto successo che, ben presto, divenne leggendaria.
Questo Trofeo vide la luce nel 1907, in maniera del tutto casuale.
Il torneo, che sostituì la Whitaker Challenge Cup, fu organizzato dal magnate inglese del tè Sir Thomas Lipton.

Il Lipton Trophy, presto definito ´Gran campionato meridionale di football´, prese le mosse casualmente nel 1907.
Il 30 aprile del 1907 sbarcò a Palermo lo yacht “Erin”  di proprietà di Sir Thomas Lipton.
Mister George Blake, gestore del Sailo´r Rest luogo di incontro, ristoro e svago per i marinai inglesi con il patrocinio del console del Regno Unito, ma principalmente primo jolly (nei casi di emergenza giocava anche da portiere, lui che sapeva occupare tutti i ruoli), accortosi che in porto s´era attraccato lo yacht di mister Thomas Lipton che disponeva di una buona squadra di calcio, si fece ricevere dal magnate del the, lanciando un bonario guanto di sfida.
E già il giorno dopo si disputò una partita amichevole fra l’equipaggio dell’imbarcazione e la squadra del Palermo F.B.C., vinta dai rosanero con una roboante goleada, 6-0.
Blake signorilmente propose la rivincita nel giorno successivo.
Venne un nuovo successo, più contenuto (3-1) dei padroni di casa, per cui il conto sembrava chiuso.
Ma a sorpresa il magnate del the tirò fuori dalla propria cabina un elegante trofeo, disegnato e realizzato a Trieste dall´artista Marcello Dudovich (Trieste, 21.3.1878 – Milano, 31.3.1962) dandolo in consegna al Palermo: “Lo rimetteremo in palio – disse – ogni qualvolta torneremo qui, rinnovando la sfida anche per cementare i nostri rapporti di stima e simpatia”. 
La coppa d’argento era alta 80 cm e pesante ben 5 kg.
Sfortunatamente l’età avanzata e gli acciacchi non permisero a Lord Lipton di ritornare in Sicilia e scrivendo a Whitaker espresse il desiderio che la coppa fosse assegnata organizzando una sfida interregionale con le squadre siciliane e campane: un vero e proprio campionato del Sud che ebbe il suo battesimo nel 1909, con l’accordo che, chi per primo si fosse aggiudicato per ben tre volte consecutive la finale, si sarebbe assicurato la prestigiosa coppa definitivamente.
Ma probabilmente il regolamento prevedeva che la prima squadra che fosse riuscita a vincere cinque edizioni della manifestazione, si sarebbe aggiudicata definitivamente il trofeo.
Riuscì a conquistare il titolo il Palermo F.B.C. nel 1915 con 5 vittorie di cui 4 consecutive.
Sul destino finale del trofeo non si hanno certezze: ufficialmente venne fuso durante la raccolta di metalli preziosi voluta dal regime fascista negli anni ´30, ma probabilmente alle autorità venne consegnata una semplice riproduzione.
L´originale venne invece venduto a un qualche antiquario. 
Sui risultati esatti degli incontri non si hanno certezze, in alcuni casi infatti si hanno fonti discordanti.
1909 Naples FBC – Palermo FBC. 4-2
1910 Palermo FBC – Naples FBC 4-1
1911 Naples FBC – Palermo FBC. 3-2
1912 Palermo FBC – Naples FBC 6-0
1913 1°incontro: Naples FBC – Palermo FBC 1-0 (o 2-1)
1913 2° incontro: Palermo FBC – Naples FBC 3-1
1913 spareggio: Palermo FBC – Naples FBC 5-0
1914 Palermo FBC – US Internazionale Napoli 5-1
1915 Palermo FBC – US Internazionale Napoli 2-1
Nota: nel 1914 l’Internazionale giocò la finale al posto del Naples rinunciatario e nel 1915 giocò l’Internazionale ma con i giocatori del Naples che indossarono la maglia dell’Internazionale

Sir Thomas Lipton Johnstone, naque a Glasgow il 10 maggio 1850 e morì a Londra il 2 ottobre 1931

1909 – Naples F.B.C.

Il 16 febbraio 1909 si ebbero le prime notizie sulla “Coppa Lipton” che tanta parte occupò nella storia del calcio.

Scriveva Herald nella rubrica  “Echi” del giornale L’Ora: “Ci è stato dato di vedere la Coppa data al Palermo Fbc dal milionario scozzese sir Thomas Lipton, ed è veramente uno splendido gioiello artistico.
La Coppa supera assai, per valore artistico ed intrinseco, quanti altri doni del genere si sono venuti regalando fino ad oggi.
Del resto tutti potranno giudicare personalmente fra non molto, quando la Direzione del Palermo, cedendo a vivissime istanze, esporrà il trofeo in uno dei principali negozi della città.
Tal pregevole lavoro sarà disputato per la prossima Pasqua in una gara interessantissima, alla quale prenderanno parte i rappresentanti di Roma e di club dell’Italia meridionale.
Il primo Aprile 1909 il trofeo di Sir Lipton venne esposto nell’elegante negozio Ducrot del Cassaro e, per vederlo, la gente era messa in fila.
La Stampa Sportiva di Torino del 4 aprile 1909 – La magnifica Challenge di Sir Thomas Lipton ci verrà consegnata in settimana e sarà riprodotta nel numero prossimo.
E’ un magnifico trofeo d’argento, altro pressochè un metro, e del valore di oltre duemila lire.
La Stampa Sportiva di Torino dell’ 11 aprile 1909 – Ia Gara eliminatoria del Torneo Meridionale – Palermo F.B.C. ed Audax F.B.C. – Domenica 4 aprile si incontrarono il 1° team del Palermo Foot-ball Club col 1° team dell’Audax F.C.
Il pubblico numeroso ed impaziente gremiva i lati del campo, e discuteva animatamente le probabilità di vittoria delle due squadre.
I maggiori suffragi erano pel Palermo, che si presentava allenato e perfettamente omogeneo, con un’ottima difesa e con una insuperabile linea di forwards
Anche la squadra degli Audaces si presentava bene, quantunque poco sicura nella difesa, scombussolata per la mancanza di alcuni bravi giocatori, forzati per cause diverse a non poter giocare.
Il gioco comincia alle 3,35 un po’ lento, ma con passaggi studiati e ben fatti.
Subito il goal dell’Audax è minacciato, ma invano, e spesso succedono delle mèlee che lo mettono in serio pericolo.
Un corner tirato da Schimicci e poco dopo un altro di Di Benedetto non hanno alcun effetto.
Per due o tre volte consecutive la porta dell’Audax è in pericolo specialmente per opera di Bonanno e di Barbera.
I forwards del Palermo fanno indi una rapida scappata.
Schimicci passa la palla a Morra che prontamente passa al centro Bonanno, che coadiuvato da Di Benedetto e Barbera fa un goal fra gli applausi frenetici del pubblico che si appassiona molto.
Non passano neppure cinque minuti che Schimicci si impadronisce della palla e con uno shot formidabile segna il 2° goal.
Così si chiude la 1a ripresa.
Nella seconda ripresa il Palermo incoraggiato gioca ordinatissimo ed elegantemente, mentre nell’Audax si riscontra una certa indecisione e scoraggiamento.
L’Audax tenta ogni mezzo per segnare in suo favore qualche punto, ma l’ottima linea del Palermo sventa ogni attacco.
Il gioco si anima sempre più e Montano dell’Audax segna il 1°punto della propria squadra.
In pochi minuti quindi Di Benedetto e Bonanno, aiutati efficacemente dal Romano N. e dal Morra, segnano il 4° e 5° goal.
Così si chiude la partita con la vittoria del Palermo con 5 goals a 1.
Del Palermo tutti bene, specialmente i forwards: Schimicci, Bonanno, Di Benedetto, Morra; i backs V. Colombo e Amoroso ed il goal-keeper Sergio.
Dell’Audax: M. Montano, Giuffrida, Cimino senior ed il giovane e bravo goal-keeper Cimino junor.
firmato (Dino Masi)
Quel torneo si sviluppò nel breve volgere di nove giorni.
Si cominciò con una eliminatoria siciliana: il Palermo Fbc si sbarazzò della concittadina Audax Fbc (5-1).
Si andò alle semifinali, risoltesi a tavolino: a Bagnoli, il Naples non dovette faticare, in quanto il Bari non si presentò, mentre la Lazio, pur iscritta, rimase anch’essa a casa.
A Palermo, la squadra di casa affrontò l’Ortigia (4-2), che però risultò imbottita di atleti professionisti e non residenti, per cui s’era autoeliminata in partenza.
Eliminatorie Sicilia: Palermo, 4 aprile 1909
 – Palermo Fbc – Audax Palermo Fbc 5-1 (2-0) –
PALERMO: Sergio Giovanni, Amoroso I, Colombo I Valentino, Romano II N., Colombo II Corrado, Romano I A., Di Benedetto, Barbera Ernesto, Bonanno Salvatore, Schimicci Renzo, Morra Cesare.
AUDAX PALERMO: Cimino II M., Cimino I E., Beccaria, Neri, Marchello, Natoli A., Siracusa, Amoroso II, Montano A., Giuffrida, Montano M.
MARCATORI: 1t Bonanno (Pa), Schimicci (Pa); 2t Montano M. (Au); Morra (Pa); Di Benedetto (Pa); Bonanno (Pa)
La Stampa Sportiva di Torino del 18 aprile 1909 – La Coppa Lipton a Palermo – Nei due giorni di feste pasquali, sul campo del Palermo Foot-ball Club, si sono svolte le gare eliminatorie e la gara finale per la conquista della magnifica Coppa donata dal munifico sportsman inglese Sir Lipton, da disputarsi annualmente  tra i Foot-balls Clubs dell’Italia Meridionale.
Essendosi all’ultimo momenti ritirato il Club di Roma, la gara rimase limitata tra il Foot-ball Club Palermo e l’Audax, pure di Palermo.
Vinse il Palermo con 5 goals.
Nella seconda giornata giuocarono il Foot-ball Club Palermo e la squadra di Siracusa, che rimase pure soccombente con 4 goals contro 2.
La finale fu giuocata tra il Palermo ed il Naples F.C. di Napoli, che vinse con 4 goals a 2, assicurandosi per questo primo anno la Coppa Lipton.

 

Semifinali Sicilia: Palermo, 10 aprile 1909
 – Palermo Fbc – Ortigia Siracusa Sc 4-2
poi 2-0 per decisione del giudice sportivo –
Semifinali Campania-Puglia: Bagnoli (Na), 4 aprile 1909
 – Naples Fbc – Bari Fbc 2-0
A tavolino per forfait del Bari –

L’Ortigia Siracusa S.C.
La Stampa Sportiva di Torino del 25 aprile 1909 –Torneo Meridionale di foot-ball per la Lipton Trophy – La vittoria del Naples F.C. sul Palermo F.C. (dal nostro inviato speciale) – Il tempo splendido, ultra primaverile,ha favorito quest’ultima giornata del Gran Torneo Meridionale di foot-ball per la ricchissima ed artistica challenge donata dal miliardario sportsman inglese Sir Thomas Lipton.
Difatti un pubblico folto e veramente elegante, fra cui numerosissime le signore e signorine nelle loro gaie e leggiere toilettes estive, è accorso al centralissimo campo del Palermo Foot-ball Club, banditore ed organizzatore del Torneo.
Il terreno è ottimo e corrisponde esattamente a tutte le esigenze volute dal regolamento.
Alle 15.30 scendono in campo le due squadre che devono contendersi la finale, cioè quella del Palermo Foot-ball Club, vincitore delle eliminatorie siciliane, e quella del Naples Football Club, che dopo i dichiarati forfaits della Lazio di Roma e del Bari Foot-ball Club si trovava ad essere direttamente in finale.
La sorte favorisce nella scelta del campo il Palermo F.C. che giuoca col sole alle spalle.
Alle 15.40 il referee signor Pouget del Racing Club de France fischia l’inizio della partita.
La palla vien portata velocemente dei forwards del Naples sotto il goal avversario, ma la difesa palermitana la ricaccia ai propri forwards, a cui rimane per poco giacchè gli azzurro-celesti, che giuocano con un assieme straordinario, si impadroniscono della palla e co veloci e studiati passaggi portano la palla nuovamente sotto il goal avversario e difatti dopo poco Poths segna il primo goal per il Naples.
Ma Palermo non si lascia sopraffare da questo felice esito dei Napoletani e difatti dopo poco in un momento di indecisione di uno degli half-backs azzurro celesti Bonanno dietro un buon passaggio di Barbera riesce a penetrare la palla nella rete del Naples pareggiando in tal maniera i punti.
Termina il primo tempo, senza che nessuna delle due squadre riesca a segnare al suo attivo altri punti.
All’inizio della ripresa gli azzurro celesti, che ora non hanno più il sole che li sconcerta, lavorano a tutto uomo onde prendere vantaggio sulla squadra avversaria e difatti dopo non molto Stevens riesce a marcare successivamente nello spazio di una decina di minuti tre goals all’attivo della propria squadra.
Palermo cerca con ogni sforzo di riguadagnare il perduto e difatti i forward con veloci incursioni cercano di portarsi sotto il goal del Naples, ma il full-back Garozzo Carlo che trovasi in una delle sue migliori giornate riesce sempre a liberare il proprio campo con dei poderosi shots; però non passa molto che il piccolo e veloce Morra del Palermo segni un secondo goal all’attivo della propria squadra, che però è l’ultimo della giornata, giacchè dopo poco il referee fischia la fine della seconda ripresa e quindi della partita.
In tal maniera il Naples F.C. vince con 4 goals a 2 la ricca challenge di Sir Lipton diventandone le temporanea proprietaria.
Come critica di giuoco devo dire che fu correttissimo ambo le parti e condotto ammirevolmente dal referee che fu attento e pronto nel difficile disimpegno delle sue funzioni.
Ho notato nel team del Palermo un buon attacco, però un po’ lento nei passaggi ed indeciso e poco sicuro nello shoting.
La linea degli half-backs per me risulta un po’ debole e poco utile alla prima linea e nient’affatto alla difesa.
Buonissimi i due backs e discreto il goal-keeper.
Nella squadra del Naples, ad onor del vero, ho notato un assieme straordinario, veramente strano quando si calcoli che è la prima volta che essa sia riuscita a giuocare al completo.
Forse il forte desiderio di vincere li ha fatti tener quell’ordine, che per solito manca in questa squadra.
La linea dei forwards nella sua attuale composizione è eccellente ed è ben coadiuvata della seconda linea. Buona pure la rimanente difesa che ha nel Garozzo Carlo un back veramente straordinario.
Come organizzazione vi è nulla da ridire giacchè fu perfetta in ogni suo particolare. Il Palermo Foot-ball Club ha saputo in questa occasione essere un club veramente serio e signorile, giacchè non ha badato a spese pure di portare innanzi a buon fine questo importante Torneo, che essendo il primo di una certa importanza che si giuocasse a Palermo, assumeva naturalmente delle difficoltà.
Un sontuoso banchetto offerto, con grande signorilità dal Palermo F.C., radunò la sera precedente la finale, al Grand Hotel Excelsior organizzatori e contendenti, che brindarono alla prosperità dello sport in genere e del foo-ball in ispecie, nonché giustamente a quella dell’illustre mecenate dello sport Sir Lipton, che con sì ricco dono aveva dato agio di organizzare un tale ed importante torneo.
Le due squadre erano così composte:
Palermo F.C.: Sergio, Colombo I, Amoroso I, Romano II, Colombo II, Romano I, Morra, Schimicci, Bonanno, Di Benedetto, Barbera.
Naples F.C.: Rufener, Poths, Stevens, Garozzo II A., Scarfoglio, Pomilio, Bayon, Giannini, Goss, Garozzo I C., Conforti (la squadra del Naples non in ordine di ruolo)
firmato: H.M.B.

 

Riepilogo Finale: Palermo, 12 aprile 1909 – Campo Notarbartolo
 – Palermo Fbc – Naples Fbc 2-4 (1-1) –
PALERMO: Sergio Giovanni, Colombo I Valentino, Amoroso I, Romano II N., Colombo II Corrado, Romano I A., Morra Cesare, Schimicci Renzo, Bonanno Salvatore, Di Benedetto, Barbera Ernesto.
NAPLES: Conforti Michele, Garozzo I Carlo, Goss, Scarfoglio I Michele, Giannini Fritz, Bayon Hector, Pomiglio, Garozzo II A., Stevens, Poths William, Rufner.
MARCATORI: 1t Poths (Na); Bonanno (Pa), 2t Stevens (Na); Stevens (Na), Stevens (Na); Morra (Pa)
ARBITRO: Pouget del Racing Club de France (di Parigi)
Nota bene: secondo altre fonti le reti del Palermo segnate da Morra e Amoroso I.

Numeroso pubblico assistette alla finale. Appostato in posizione elevata vi era il cinematografaro Raffaello Lucarelli che riprese il match, proiettato il giorno dopo nella sala “Lumiére Edison” di Piazza Verdi,58.
La Stampa Sportiva di Torino del 25 aprile 1909 – Dopo il Primo Torneo Meridionale per la Lipton Trophy – Il Torneo Meridionale è dunque finito:Il Naples F.B.C. ha conquistato la splendida challenge Lipton.
Rinnoviamo i ringraziamenti al cortese donatore, un plauso inviamo a tutti i giocatori che ci hanno fatto assistere a tante bene ed interessanti partite.
Solamente il concorso di quattro Clubs potrebbe sembrare deficiente, ma, per ragioni non prevedibili, trascorse tra l’apertura delle iscrizioni ai giorni di Pasqua in cui si giocò, possiamo dire che gli sforzi fatti sono stati coronati da successo.
La Coppa e le istruzioni del donatore non poterono essere a Palermo che ai primi di febbraio, e ciò portò di conseguenza che solo allora la Commissione speciale per la Lipton Trophy potè cominciare a funzionare.
Perciò il regolamento, impostato sulle idee e sui desideri del donatore del trofeo, e affrettatamente composte, fu, bisogna riconoscerlo, in qualche parte difettoso, ma di nessuno è la colpa.
Chi poteva prevedere le decisioni della F.I.F.B., specialmente riguardo ai Club dell’Italia Meridionale e Centrale, non essendo la Lipton una gara riconosciuta ?
E poteva forse il Palermo F.B.C. organizzatore del Torneo fare approvare una gara in cui dovevano concorrere Clubs in massima parte non federati ?
Ed a ragione non federati alla F.I.F.B., giacchè mai questa ha curato gli interessi del foot-ball meridionale e siciliano in specie, mai si è curata di indire un Campionato Meridionale.
Nessuno potrebbe pretendere che i Clubs siciliani andassero a giocare a Milano i Campionati Federali, per l’enorme spesa di tempo e di denaro; né d’altro canto la Federazione Italiana si addosserebbe la spesa del viaggio e della permanenza di alcune squadre.
E perciò pel bene e per l’efficace propaganda del foot-ball nel meridione va prendendo sempre più piede l’idea del competentissimo articolista Raffaele Perrone, di istituire una Federazione Italiana Meridionale di foot-ball, sempre alleata, ma indipendente dalla Federazione di Milano.
Un altro anno perciò il regolamento per la Lipton Trophy sarà studiato a fondo e compilato dalla detta Federazione Meridionale, di cui tanto si è discusso tra i massimi enti foot-ballistici del meridione presenti al Torneo siciliano, e questa Federazione organizzerà la gara e darà ad essa tutto il necessario per trasformarla in un Campionato Meridionale vero e proprio.
L’orrendo disastro, poi, del 28 dicembre, tolse dal Torneo uno dei concorrenti meglio quotati, il Messina F.B.C.; e qualche altra Società, come la Lazio di Roma ed il F.B.C. di Bari, non poterono partecipare alla gara per assoluta mancanza di tempo.
La lamentata scarsità degli inscriti non toglie però nulla alla gloria del vincitore, giacchè questa volta difficilmente qualunque altra squadra meridionale avrebbe potuto strappargli la vittoria data la splendida forma in cui si trovava.
In quanto al Palermo F.B.C. tutto curò affinchè il Torneo avesse l’importanza che il donatore del trofeo desiderava ed in massima parte ci è riuscito, riconfermandosi benemerito per l’introduzione del foot-ball in Sicilia.
L’organizzazione a cura della Commissione speciale per la Lipton Trophy con a capo il gentile ed infaticabile mister W.A. Morrison, riuscì superiore ad ogni elogio, ed il pubblico numerosissimo ed elegante che intervenne alle gare unanime diede il proprio plauso a coloro che per la buona riuscita della festa si erano cooperati.
Ed ora , o Clubs tutti meridionali ad un altro anno.
La vostra cooperazione, la vostra energia, il vostro appoggio alla formazione della nostra Federazione, chiediamo.
Concorrete numerosi al vostro Campionato e Palermo, che anche in questo può chiamarsi la città delle iniziative, sarà felice di ospitarvi, e vi ringraziamo per essere stati con lei i validi sostenitori del foot-ball, che in tutto il Meridione è stato finora tanto derelitto e tanto poco aiutato.
Intanto a tutti i Clubs che parteciparono quest’anno alla gara vadano i nostri voti sinceri, specialmente all’Audax e all’Ortigia, per aver saputo col loro concorso rendere interessante il Torneo.
Al Naples F.B.C. i più vivi rallegramenti per la vittoria valorosamente ottenuta, ed un plauso di riconoscenza dal profondo del cuore al primo team del Palermo, alla presidenza, alla Commissione, e specie, con un urrah! di gioia, al cortese segretario del Palermo, avv. Nicolò Romano, che ha sacrificato anche i propri interessi per la splendida riuscita della gara.
firmato: Dino Masi

Naples F.C. 1909

 

 

Palermo F.C. 1909

 

1910 – Palermo F.B.C.

Eliminatoria Sicilia: Palermo,  marzo 1910 – Palermo Fbc – Audax Palermo Fbc 9-0
Stampa Sportiva di Torino del 16 gennaio 1910 – Al Palermo F.B.C. ebbero luogo giorni or sono le elezioni delle cariche sociali e l’assemblea generale dei soci.
Ad unanimità venne riconfermata la presidenza al benemerito cav. Roberto Pottino ed ai membri del Consiglio di amministrazione.
Il dott. Valentino Colombo e Salvatore Bonanno ebbero riconfermate le cariche di capitano e vice-capitano.
La Commissione sportiva venne costituita dai sigg.: A. Morra, R. Schimicci, E. Cimino.
Segretario: Salvatore Bonanno.
A tutto il Palermo l’augurio che con la solerzia, coll’amore e coll’attività dei suoi dirigenti continui sempre a mantenere quel primissimo posto che da tanti anni detiene fra tutti i Clubs Siciliani.
(Dino Masi)
La Stampa Sportiva di Torino del 20 marzo 1910 – Nella prima eliminatoria siciliana pel Torneo meridionale per la Coppa Lipton, si sono incontrati il Palermo F.C. e l’Audax.
Il Palermo è stato insuperabile nella difesa  e nella seconda linea.
Nei forwards si è riscontrata ancora un po’ d’indecisione, specialmente fra il centro destro e l’estrema; tuttavia i palermitani hanno vinto brillantemente gli audaces con 9 goals a zero.
Ecco la composizione delle due squadre:
Palermo: Sergio Giovanni; Colombo I Valentino –  Cimino I E.; Romano II N. – Colombo II Corrado – Barbera Ernesto; Wood House – Montano M –Bonanno – Schimicci Renzo – Morra Cesare
Audax Pa: Inghilleri; Natoli A. – Melli; Plaja – Casu (o Caso) – Coppola; Natoli P. – Siragusa – Salomone – Venchierutti – Amari.
Diresse il match l’eccellente arbitro Cav. Ernesto Caneva dello Sport Club.
Eliminatoria Campania: Bagnoli (Na),  18 marzo 1910
 – Naples Fbc – Helios Napoli Sc 6-1
 
La Stampa Sportiva di Torino del 3 aprile 1910 – Giuoco del Calcio – Il Torneo Meridionale per il “Lipton Trophy”
La finale
Palermo F.B.C. batte Naples F.B.C. con 4 a 1
Principio del giuoco ore 3,30.
Nessun punto segnato nel 1° tempo
Fine del primo tempo ore 4,16.
Principio del secondo tempo ore 4,25
1° goal Palermo Bonanno            ore 4,27
2° goal Palermo  Schimicci           ore 4,35
3° goal Palermo  Candrilli             ore 4,40
4° goal Palermo  Schimicci           ore 4,50
5° goal Naples    Fallert               ore 4,57
Fine del 2° tempo ore 5,12
Composizione delle squadre:
Palermo: Sergio Giovanni; Colombo I Valentino – Cimino I E.; Barbera Ernesto – Colombo II Corrado – Marchello; Candrilli – Schimicci Renzo – Montano M. – Bonanno Salvatore – Wood House
Naples: Conforti Michele; Little George– Goss; Giannini Fritz – Kingdon Hubert – Haaga Heinrich; Scarfoglio I Michele – Riolo – Poths William – Fallert – Catterina Luigi
Marcatori: 47’ Bonanno (pa); 55’ Schimicci (pa); 60’ Candrilli (pa); 70’ Schimicci (pa); 77’ Fallert rig. (na)
Palermo ha vinto brillantemente la Coppa Lipton.
Aveva una dolorosa sconfitta da cancellare, e l’ha fatto: ha giocato con l’anima, con l’ardore giovanile dei suoi undici campioni.
Né d’altra parte il Naples ha lasciata facile la vittoria, chè, gravemente handicappato dall’assenza di qualcuno dei suoi migliori giocatori, ha tuttavia dato tutto se stesso nella difesa e nell’attacco ed ha saputo qualche volta minacciare seriamene la porta avversaria.
La prima linea del Palermo F.C. ha dato prova di certo affiatamento.
Bonanno e Schimicci hanno, come sempre, formato una coppia meravigliosa, ottimamente agevolata dall’ala destra Candrilli che ha giocato mirabilmente.
Wood ha avuto degli ottimi passes, e Montano ha soddisfatto tutti.
Nella seconda linea buoni Colombo e Marchello, insuperabile Barbera con il suo magnifico giuoco di testa.
Sergio è stato, come sempre, ottimo e io reputo che non sia un errore il classificarlo uno fra i migliori portieri d’Italia.
Ottima la difesa di Colombo V. e Cimino che mai non si smentiscono.
Naples, come ho già detto, ha dato tutto se stesso.
Scarfoglio ha salvato parecchie volte la porta ma era male assecondato dai backs, specialmente dal Goss.
Buono il Little. La seconda linea, se facciamo eccezione di quel giocatore meraviglioso che è il Kingdon, non ha saputo assecondare perfettamente la prima linea.
Di questa sono stati ottimi il Poths ed il Fallert e lo Scarfoglio, ma fu debole specialmente nell’ala sinistra.
Il giuoco dei bianco-neri napoletani non fu sempre all’altezza della fama acquisita, giacchè la squadra apparve scompaginata e priva di quell’ordine e di quell’affiatamento che portano ad un giuoco netto e preciso.
Lunghe fughe, shoots a grande distanza, potenti, ben centrati, ma che raramente sono efficaci, melèes laboriose e snervanti sotto i goals; gioco insomma di grande effetto ma pesante, disordinato, poco convincente, poco scolastico, specialmente all’occhio del critico; ed io credo che esso non avrebbe segnato l’unico goal se non per il penalty-kik magnificamente tirato da Fallert.
Enorme fu il concorso del pubblico.
Mai nei nostri campi di foot ball si vide una folla così imponente fiancheggiare il campo, circondandolo completamente.
Largo pure il concorso del gentil sesso, che immancabilmente si dà convegno, portando la nota gaia, elegante, e simpatica sulle nostre pelouses.
Porgiamo pertanto le nostre felicitazioni al Palermo per la magnifica vittoria, ed in particolar modo al captain V. Colombo che con tanto amore ha saputo dirigere e comporre la squadra; ed al Naples l’augurio di miglior fortuna, colla speranza che un altro anno saprà presentarsi a competere il nostro torneo meglio preparato, senza dover subire degli imprevisti handicaps.
Ai vincitori e vinti ancora il nostro affettuoso saluto.
firmato: Dino Masi

Palermo F.C. 1910
Palermo – Naples: fasi della partita

1911 – Naples F.B.C.

Stampa Sportiva di Torino del 9 aprile 1911 – La “Lipton Trophy” affidata al “Palermo F.B. Club” – Con l’avvicinarsi della Pasqua fervono nei circoli sportivi siciliani del calcio i lavori di allenamento e di preparazione alle gare annuali della Lipton Trophy.

La superba coppa, oggetto della competizione, è già da due anni che è in giuoco, con interesse sempre crescente e con varia fortuna.
Il primo anno (1909) la fortuna arrise ai meriti sportivi del team del Naples F.B. Club e la Lipton Trophy emigrò dalla Sicilia per la luminosa Partenope, donde è ritornata fra noi lo scorso anno (1910) vinta dal team del Palermo F.B. Club dopo lo splendido match del 12 aprile [era il 27 marzo 1910], data indimenticabile nella storia del nostro sport.
Quest’anno la gara assurge a speciale interesse per l’intervento sulle pelouses del Palermo F.B. Club del team della Lazio, la forte società di cui avemmo ad ammirare i valorosi campioni nel Torneo Meridionale del foot ball dello scorso anno [Torneo del cinquantenario dell’Impresa dei Mille].
Inoltre è assicurato l’intervento della squadra del Naples F.B. Club che ebbe l’onore di vincere per la prima volta la coppa e che ridiscende ancora in campo a tentare la sorte con un team che riunisce le migliori forze napoletane in materia di calcio.
Le gare avranno inizio il 2 p.v. con il match fra le squadre del Palermo F.C. e del Trinacria F.C., il simpatico circolo di fresco sorto a dare incremento allo spirito d’emulazione dei nostri foot-ballers, e a ridestare in loro le energie sportive.

Eliminatoria Sicilia: Palermo,  4 aprile 1911

 – Palermo Fbc – Trinacria Palermo Fbc 2-0

Stampa Sportiva di Torino del 16 aprile 1911 – La “Lipton Trophy” – L’eliminatoria meridionale per il grande Torneo meridionale di foot-ball dotato della Coppa Lipton, ebbe finalmente luogo a Palermo il 4 corrente [dovrebbe trattarsi del 2], fra il Palermo F.C. ed il Trinacria F.C. sul campo del Palermo.
La solita folla distinta delle grandi riunioni gremiva tutto intorno la bella pelouse.
Il Palermo scese in campo con i seguenti giuocatori: Cimino II M.; Colombo I Valentino – Cimino I E.; Barbera Ernesto – Colombo II Corrado – Candrilli; Schimicci Renzo – Amoroso I – Falcone – Wood House
[giocò in 10 uomini o manca in tabellino un giuocatore]
Componevano la squadra del Trinacria: Melli; Troisi – Vella; Siragusa (o Siracusa) – Morra Cesare – Casu; Bonanno Salvatore – Giuffrida – Amoroso II – Corrao – Frigerio (forse Friggeri Ruggieru)
Come era da aspettarsi, il Palermo ha vinto con 2 goals a 0, segnati da Wood e da Corrado Colombo.
La partita è stata bella.
Da ambo le parti fu un giuoco di astuzia, pieno di energia, che dimostrò due squadre allenate e veramente promettenti.
(D.M.)
Nota bene: altre fonti riportano partita disputata il 4 aprile; altre che terminò 3 a 1 per il Palermo con il match più volte interrotto per incidenti e contestazione e con i rossi del Trinacria che presentarono reclamo alla F.I.G.C. tramite il Comitato Regionale Siculo. Altra fonte ancora riporta partita disputata il 9 aprile 1911 e terminata 8-0 per il Palermo e quest’ultima potrebbe essere forse la gara di ripetizione del primo match.
In ogni caso per il reclamo avanzato dalla Trinacria, il Comitato Siculo della F.I.G.C. disporrà di lasciare vacante la seconda posizione finale del torneo.
La finale
Palermo 15 aprile 1911: Palermo F.B.C. – Naples F.B.C. 2-3 (2-0)
Palermo: Cimino II M., Cimino V., Romano II N., Colombo II Corrado, Barbera Ernesto , Cimino I E., Amoroso I, Candrilli, Schimicci Renzo, Wood House, Falcone.
Naples: Koch I Fritz, Garozzo Carlo, Östermann Julius, Little George, Steinniger Emil, Marin Robert, Chaudoir Leon, Mc Pherson William, Poths William, Catterina Luigi, Valle.
Arbitro: Branderbroy della FIGC
Marcatori: 15’ Schimicci (pa); 40’ Amoroso (pa); 57’ Chaudoir (na); 60’ Chaudoir (na), 73’ Chaudoir (na)
Palermo F.C. 1911

1912 – Palermo F.B.C.

 

Eliminatoria Campana: Bagnoli (Na), 17 marzo 1912 (Campo Poligono)
– Naples Fbc – Internazionale Napoli Us 3-1 (1-0) –
Stampa Sportiva di Torino del 24 marzo 1912 – A Napoli, per le eliminatorie del Trofeo Lipton s’incontrarono le due squadre del Naples e dell’Internazionale F.C.
Il match è stato giuocato con pari abilità dai componenti le due èquipes avversarie, ma mentre a tratti i giuocatori dell’Internazionale apparivano estremamente fiacchi e privi di entusiasmo, quelli del Naples durante tutto il giuoco hanno sfoggiato un entrain meraviglioso.
A questa diversità di entusiasmo è dovuta la vittoria del vecchio club napoletano con 3 goals ad 1.
Marcatori: 6’ e ? Pasquale (Na); 67’ ? (In); 85’ Dodero (Na)

Eliminatoria Sicilia: Palermo, 17 marzo 1912

– Palermo Fbc – Catania Us 6-0 –

 

Semifinale Sicilia: Palermo, aprile 1912 (Campo Notarbartolo)

– Palermo Fbc – S.G. Garibaldi F.C. Messina 3-1 –

La S.G. Garibaldi F.C. Messina si schierò con: Salvato – Fallai – Musolino – Laganà – Rubino – Buttò – Di Giovanni – Marino – Reitano – Barone – Allegra I. 

Società Ginnastica Garibaldi Foot-Ball Club di Messina

Finale
– Palermo Fbc – Naples Fbc 6-0 –
 
Palermo Fbc: Ribolla Luis, Colombo II Corrado, Friggeri Ruggieru, Tabone, Barbera Ernesto, Hawthorne, Morra Cesare, Schimicci Renzo, Turner, Amoroso I, Wood House
Naples Fbc: Cavalli Guido, Garozzo Carlo, Del Pezzo Gaetano, Giannini Fritz, Paduli I, Casacchia, Valle, Argento Mario, Dodero, Pasquale, Paduli III
La finale Palermo-Naples 6-0 venne ripresa dalla ditta Raffaello Lucarelli, la più antica industria cinematografica operante in Sicilia, e proiettata, il giorno dopo,  nella sala “Lumière Edison” di Piazza Verdi, 50.
Il Naples era indicato guidato da Michele Scarfoglio, figlio del giornalista Edoardo e della scrittrice Matile Serao.

 

1913 – Palermo F.B.C.

 

Eliminatoria Campana: Agnano (Na), 7 marzo 1913
– Internazionale Napoli Us – Naples Fbc 0-6 –
Internazionale Na: Cangiullo Giuseppe, Little George, Rossi, Minter Leslie Walter, Higgins, Casacchia, Reichlin, Mosney, Yenny Hans, Fawles, Howell.
Naples: Cavalli Guido, Garozzo Carlo, Del Pezzo Gaetano, Paduli I, Hansen, Dodero, Pasquale, Thorstenson Samuel, Troise, Paduli III, Bruschini II Carlo
Arbitro: Cimino del Palermo
Marcatori: Thorstenson (N); Troise (N); Thorstenson (N); Troise (N); Paduli III (N); Paduli III (N)

 

Eliminatoria Sicilia: Palermo, 23 febbraio 1913

Palermo Fbc – Esperia Catania Fbc 7-0

 

Stampa Sportiva di Torino del 9 marzo 1913: La pioggia continua, ha ridotta la bella pelouse di via Notarbartolo in uno stato veramente pietoso per i giuocatori.
Ciò nondimeno la bella squadra dell’Esperia F.C. ha saputo bene difendersi dagli assalti impetuosi del Palermo F.B.C.
Alle 3,20 l’arbitro Woodrow del Palermo fischia e subito l’Esperia scende rapidamente verso il Palermo mettendo più di una volta in rischio il bravo Ribolla.
Ma ben presto i rosa-nero hanno il sopravvento e Campanella con una rapida corsa riesce ad infliggere il primo goal, mentre Valente cerca la palla fuori della porta
Turner ben presto si fa sentire e approfittando di un momento in cui il portiere era lontano da suo posto col suo abile giuoco, come sempre, fa entrare la palla nuovamente in goal.
Questi due goal improvvisi producono un effetto scoraggiante sui troppo giovani giuocatori, e di questo appunto approfitta Turner per entrare lui e la palla in goal.
La brava squadra troppo ha lottato; tutti i suoi mezzi sono svaniti ed esauiriti; il bel gioco di sinistra si affiacchisce a poco a poco.
La partita quindi perde di interesse; i rossi si mettono tutti sulle difensive ma non per questo Bonanno, Turner, Schiavo e nuovamente Turner segnano altri quattro goals a loro favore.
L’arbitro fischia annunziando finita la partita con 7 goals a favore del Palermo contro zero per l’Esperia.
Le squadre erano così composte:
Palermo F.B.C. (rosa-nero): Ribolla Luis, Colombo I Valentino, Cimino I E., Siracusa, Bonanno Salvatore, Hawthorne, Wood House, Schiavo, Campanella, Morra Cesare, Turner.
Esperia F.B.C. di Catania (rossi): Valenti, Sacco, Magliocco, D’Agostino, Morvillo, Buccheri, Ghilardi, Bertacchi, Mattina, Cicero, Basile.
Arbitro: Woodrow della FIGC di palermo
Marcatori: Campanella, Turner, Turner, Bonanno, Turner, Schiavo, Turner
A domenica col Messina F.C.
firmato: Guido Masi
Semifinale Sicilia: Palermo, 2 marzo 1913
Palermo Fbc – Messina Fbc 9-0
A questa 5a edizione della Lipton Challenge Cup partecipò una squadra messinese col nome di Messina F.B.C. ma tenuto conto che all’epoca il Messina F.B.C. era già disciolto e che la sezione calcio della Società Ginnastica Garibaldi era denominata esattamente: Società Ginnastica Garibaldi Foot-Ball Club Messina, con ogni probabilità la squadra messinese partecipante alla Coppa Lipton era proprio la “Garibaldi.
Finale andata: Bagnoli (Napoli), 16 marzo 1913
Naples – Palermo 1-0 (o 2-1)
Finale ritorno: Palermo, 23 marzo 1913
Palermo – Naples 3-1
Spareggio: Palermo,  24 marzo 1913 (Campo Notarbartolo)
– Palermo – Naples 5-0 (4-0) –
Palermo: Ribolla Luis, Colombo I Valentino, Friggeri Ruggieru, Tabone, Barbera Ernesto, Hawthorne, Morra Cesare, Schimicci Renzo, Turner, Amoroso I, Wood House.
Naples: Cavalli Guido, Garozzo Carlo, Del Pezzo Gaetano, Coscia I, Hansen, Dodero, Bruschini II Carlo, Thorstenson Samuel, Troise, Coscia II, Pasquale.
Arbitro: Woodrow della FIGC di Palermo
Marcatori: 15’ Morra, 29’ e 37’ Turner, 40’ Tabone, 69’ Schimicci
Nota bene: altre fonti riportano Paduli I e Paduli III al posto di Coscia I e Coscia II
 
Stampa Sportiva di Torino del 30 marzo 1913 – la finale della “V Lipton Challenge Cup 1913” per il Campionato Meridionale
Il primo tempo
Il Campo tocca al Palermo.
Alle ore 3,35 l’arbitro annunzia incominciata la partita.
Sin dal principio il referèe fischia.
Un calcio di rigore a favore del Palermo, non avendo i celesti-bleu, col primo calcio, oltrepassata la linea di campo.
Ma Cavalli abilmente para e la palla rapidamente scende verso il centro.
Ma ben presto Cavalli è messo alla prova un’altra volta; un corner ben tirato è da lui parato abilmente.
Thorstenson ha la palla, scende con essa rapidamente, inseguito dai rosa-nero, ma Friggeri gliela toglie e la palla ritorna verso il campo del Napoli.
Con un ottimo passaggio di sinistra, Coscia e Thorstenson oltrepassata la linea dei backs, calcia in goal.
Ma Ribolla para e la palla, con un ottimo passaggio di Schimicci a Morra, entra in goal al 15° minuto.
La partita si ripiglia accanita da parte del Napoli.
Amoroso con la palla,dopo lunga schermaglia, rapidissimo corre verso il goal, ma rimane colpito con un terribile calcio e cade.
Ma Amoroso nuovamente ha la palla; sorpassando tutti giunge al goal, tutti si slanciano su di lui, compreso il portiere, ma la palla ormai è già passata a Turner il quale entra con essa in goal al 29° minuto.
I napoletani comprendono ormai la loro inferiorità e si mettono sulle difensive; il giuoco langue, soltanto qualche fuga senza successo.
I rosa-nero però incalzano sempre di più da vicino e Turner solo dopo avere scartati uno per uno gli avversari al 37° minuto, calcia la palla in goal, quantunque Cavalli tentasse di parare.
Schimicci, poco dopo, riesce a calciare, ma il vento, divenuto ormai forte, fa deviare la pala che sbatte contro uno dei pali.
Amoroso che lo segue calcia ma sbaglia e a Cavalli non rimane altro che lanciare la palla lontano.
Tutti corrono dietro la palla che finalmente sale lentamente verso il Palermo, ma Tabone piglia la palla e scende inaspettatamente e dopo beve schermaglia caccia la palla in goal segnando il quarto goal a favore del Palermo F.C.
L’arbitro fischia.
Il secondo tempo
I celesti-bleu vogliono perdere onoratamente.
I Palermitani, al contrario, acquistato questo vantaggio si stringono intorno al goal per difenderlo.
Thorstenson calcia ma Ribolla para e la palla con un passaggio di sinistra è davanti al goal avversario.
Amoroso calcia, ma Cavalli, vigile, para e la stessa fine segue un calcio di Schimicci.
Il vento ora è a favore dei Napoletani, i quali però non ne sanno trarre vantaggio.
La palla con forti calci fa pochi metri per poi tornare indietro se non riceve un’altra spinta.
Lottando anche contro il vento Hawthorne passa la palla ad Amoroso, questi vedendosi circondato la invia a Schimicci il quale si affretta a calciare da circa 30 metri.
Cavalli vuol parare ma sbaglia la parabola e la palla, sorpassandogli la testa, entra in goal.
La partita adesso langue, i falli si ripetono togliendo ogni attrattiva alla gara; solo un corner a favore del Napoli desta l’attenzione generale.
Troise spara, la palla è ben diretta, ma Tabone con un colpo di testa la caccia lontano dal campo facendole sorpassare la porta.
Con ripetuti assalti i Napoletani cercano di segnare un punto, Colombo, Friggeri sono insormontabili, quindi ai bravi celesti-bleu non rimane altro che lottare fino in fondo per difendere la porta dagli assalti di Barbera e Turner.
Per domenica è già annunziata la sfida lanciata dall’U.S. Internazionale di Napoli al Palermo F.C.
firmato: Guido Masi

Palermo F.C. 1913

La Cronaca della gara
Giornata stupenda turbata, dalla metà del primo tempo, da un po’ di vento.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni la coppa, in bella mostra, brillava al sole tra un tripudio di bandiere.
Alla finalissima del torneo, com’è noto si sono qualificate il nostro Palermo (4 vittorie su 4 incontri, 27 goals all’attivo, nessuno al passivo) e il suo avversario di sempre, il forte Naples. 

Quali sono gli altri 2 incontri del  Palermo ?

Siamo a 2 incontri con 16 goal all’attivo e zero al passivo come partite regionali, contro Esperia Catania 7-0 e Messina 9-0.
Se consideriamo i primi 2 incontri col Naples (prima dello spareggio finale) il bilancio è di una vittoria per parte con goal attivo per il Palermo 3 o 4 ed al passivo 2 o 3 che portano ad un bilancio complessivo (prima dello spareggio finale) di 3 vittorie e 1 sconfitta e 19 o 20 goal all’attivo e 2 o 3 al passivo.
Questo ci  fa pensare che ci furono altri 2 incontri eliminatori oltre a quelli con l’Esperia Catania ed il Messina e che nei 27 goals all’attivo non erano considerati i primi 2 incontri con il Naples.
Tornando alla cronaca, le squadre sono scese in campo nelle seguenti formazioni:
Palermo: Ribolla, Colombo I Valentino, Friggeri Ruggieru; Tabone, Barbera Ernesto, Hawthorne; Morra, Schimicci Renzo, Turner, Amoroso, Wood.
Naples: Cavalli Guido, Garozzo Carlo, Del Pezzo Gaetano; Coscia I; Hansen, Dodero; Bruschini II Carlo, Thorstenson Samuel, Troise, Coscia II, Pasquale.
Sin dai primi minuti le squadre sono apparse in buono stato di forma e si sono affrontate a viso aperto senza tatticismi.
Il primo quarto d’ora del match è stato caratterizzato da rapidi rovesciamenti di fronte e attacchi ben contenuti dalle difese.
Al quarto d’ora il primo episodio determinante.
Su lancio del centrocampo rosanero, Morra, evitato in velocità l’intervento dei due terzini centrali napoletani, è entrato in area trafiggendo l’incolpevole Cavalli con un tiro secco e preciso.
Poco dopo, su una nuova azione d’attacco dei rosa, il terzino Garozzo è caduto malamente restando dolorante a terra.
Dopo qualche minuto di apprensione, tuttavia ha potuto riprendere il suo posto benchè claudicante.
Frattanto, un vento fastidioso ha cominciato a soffiare sul campo contribuendo a rendere imprecise le traiettorie del pallone.
Coraggiosamente, il Naples ha cercato di rimontare ma tutti i tentativi dei partenopei sono stati annullati con calma dall’attento estremo rosanero Ribolla.
Al 30’ il Palermo ha raddoppiato con un goal sotto porta dell’implacabile Turner.
La risposta del Naples è stata affidata ad una riuscita combinazione del tembile duo Pasquale – Troise senza che però la stessa sortisse alcun effetto.
Rintuzzato l’attacco partenopeo, il Palermo, memore della beffa di due anni fa ( i rosa come certo molti ricorderanno, dal 2-0 maturato nel primo tempo erano passati a un amaro 2-3 finale), ha continuato a spingere cercando la rete del 3-0 che è giunta al 40’ per merito del solito Turner.
Completamente allo sbando, il team napoletano è stato costretto ad incassare anche una quarta marcatura ad un opera di un felice inserimento del mediano Tabone.
L’intervallo è giunto quindi opportuno per i partenopei e ha permesso loro di riorganizzare le fila del proprio gioco.
Alla ripresa delle ostilità il Naples ha portato il danese Hansen al centro dell’attacco.
La mossa è sembrata sortire qualche effetto, perché la difesa rosa, messa in difficoltà dal possente danese, è stata costretta a usare le maniere forti in area e a concedere ai napoletani un calcio di rigore.
Sul dischetto si è portato lo stesso danese, ma Ribolla, determinato a mantenere intatta la propria imbattibilità, è riuscito a neutralizzare la conclusione del giocatore partenopeo.
Scampato il pericolo il Palermo ha cercato di amministrare il gioco lanciando in contropiede le veloci ali Morra e Wood abili entrambe nel crossare per Turner.
Il vento fastidioso, però, ha vanificato diversi tentativi di traversone e il risultato si è mantenuto a lungo sul 4-0 maturato nel primo tempo.
In questa fase di gioco è spiccato il terzino napoletano Garozzo che, grazie ai suoi puntuali interventi, ha evitato guai peggiori alla propria difesa.
Al 24’ della ripresa, tuttavia, Renzo Schimicci, che in più di una occasione aveva tentato di lasciare il suo segno nella partita, ha messo a segno la rete del 5-0.
Poco dopo, Wood ha cercato di imitarlo, ma la sua conclusione è finita di poco sulla trasversale.
Gli ultimi minuti della partita hanno visto il Palermo padrone del campo con l’infaticabile Wood impegnato nel servire i compagni di reparto palloni invitanti.
Proprio allo scadere, Morra è sfuggito ancora alla guardia dei difensori napoletani, ma l’ottimo Cavalli stavolta si è superato evitando una ulteriore capitolazione.
Quindi, il triplice fischio di chiusura.
Tra gli applausi scroscianti, rivolti a vinti e vincitori, del folto pubblico presente, la coppa, la Lipton Challenge Cup, è stata alzata al cielo dal capitano del team rosanero, il dottor Valentino Colombo.

 

1914 – Palermo F.B.C.

Eliminatoria Campana: Agnano (Na), 5 aprile 1914
Internazionale Napoli Us – Naples Fbc 1-4 (1-1) –
Internazionale Na: Cangiullo Giuseppe, Siracusa, Gale, Casacchia, Minter Leslie Walter, Argento Mario, Serracapriola Giovanni, Scarfoglio I Michele, Cortese, Battle, Yenny Hans.
Naples: De Rosa, Garozzo Carlo, Piccini, Dalia Mario, Hellul Lucino, Dodero, Caramanna, Bruschini II Carlo, Eastwood Hector John, Reichlin I Vittorio Alfredo, Paduli III.
Arbitro: Torazzi
Marcatori:  ?  (N); 55’ Eastwood (N); ?’ Eastwood (N); ?’  Yenny (I); Paduli III (N)

Semifinale Sicilia: 30 marzo 1914 (Stadio Ranchibile)

– Palermo Fbc – Mazzini 7-1 –

 

Finale: Palermo,  12 aprile 1914 (Stadio Ranchibile)
– Palermo – Internazionale Napoli 5-1 (3-1) –

 

Alla finale partecipò l’Internazionale Napoli in luogo del rinunciatario Naples

 

Palermo: Ribolla Luis, Colombo I Valentino, Friggeri Ruggieru; Calligaris, Fallai, Barraja [Barbera] Ernesto; Candrilli, Schimicci Renzo, Samuele, Schiavo, Wood House.
Internazionale Na: Cangiullo Giuseppe, Siracusa, Romano, Casacchia, Minter Leslie Walter, Argento Mario, Lattad Raoul, Scarfoglio I Michele, Cortese, Ilmi, Tommasi.
Arbitro: Woodrow della FIGC di Palermo
Marcatori:  10’ Schiavo (P); 12’ Samuele (P); 38’ Schiavo (P); 70’ Scarfoglio I (I); 87’ Candrilli (P); 90’ Candrilli (P)
Le partite del 1914 si disputarono nel nuovo campo di gioco il ”Ranchibile” di Piazza Leoni, elegante e comodo e con uno chalet adibito a spogliatoio.
 
Cronaca della partita da “Storie di Calcio” di Gaetano Sconzo – Quando si inaugurò il mitico Stadio Ranchibile
“Venne dunque il giorno della finalissima, una “prima” ora ufficialissima e perciò ambita al Ranchibile.
Per la finale si mobilitò la migliore borghesia cittadina, avviandosi verso il nuovo stadio a bordo di eleganti carrozze o di “fumanti” quanto traballanti auto d’epoca. 
E altro che abbigliamenti sportivi! 
Dame rigorosamente in lungo bianco, vezzoso cappellino e accattivante ventaglio; cavalieri in scuro, con cilindro o comunque cappello, baffi tirati a lucido, monocolo o comunque tanti binocoli (chissà, per simulare antesignane moviole).
Poco importa se, per necessità contingenti, l’altra finalista Naples se ne rimase a casa, mandando in avanscoperta i concittadini dell’Internazionale.
Nel clan del Palermo, gasatissimo com’era per avere conquistato finalmente un vero (presunto) stadio, d’altro canto un  avversario valeva l’altro.
I rosanero partirono in quarta, col cipiglio di un’invincibile armata, infilando subito tre palloni nella porta ospite, con Schiavo al 10’, Samuele al 12’ e ancora Schiavo al 38’.
L’Internazionale incassò la bordata ma, quando al 70’ riuscì a mettere il naso a pelo d’acqua con un gol di Scarfoglio I, ecco che si beccò due nuove mazzate di Candrilli all’87’ e al 90’.
Al fischio di chiusura dell’arbitro federale Woodrow, palermitano d’origine controllata britannica, il 5-1 consegnò il quarto en plein nel torneo al Palermo, lasciando all’equipe napoletana (l’Internazionale o il Naples che fosse) a quota due.
Ma, gloria ai vincitori, in campo in questa formazione: Luis Ribolla; Colombo, Friggeri; Calligaris, Fallai, Ernesto Barraja [Barbera]; Candrilli, Schimicci, Samuele, Schiavo, Wood House.
E… gloria ai vinti: Cangiullo Giuseppe; Siracusa, Romano; Casacchia, Minter Leslie Walter, Argento Mario; Lattad Raoul, Scarfoglio I Michele, Cortese, Ilmi, Tommasi
 
 

1915 – Palermo F.B.C.

Eliminatoria Campana: Bagnoli (Na), 29 marzo 1915 (Campo Poligono)

Naples Fbc – Internazionale Napoli Us 0-1

 

Finale: Palermo,  5 aprile 1915 (Campo Ranchibile)

– Palermo – Internazionale Napoli 2-1 (0-0) –

 

Il Palermo scese probabilmente in questa formazione: Ribolla Luis, Schiavo, Brancaleone, Calligaris, Lucchini, Candrilli, Schimicci Renzo, Grippi Gaetano, Corradi, Wood House, Starrabba Francesco.
Internazionale Na: ?
Marcatori:  ?’ Starrabba (P); ?’ Wood (P); ?’ rigore (I)
Nota bene: altre fonti riportano prima rete di Candrilli.
Ormai la prima guerra mondiale batteva alle porte.
Il 5 aprile 1915 il Palermo si aggiudicò definitivamente il trofeo di Sir Thomas Lipton.
Al “Ranchibile” c’erano pochi spettatori.
I rosanero guidati da Wood vinsero di stretta misura (2-1) sull’Internazionale.
Per la cronaca si recarono a Palermo per disputare la finale i giocatori del Naples Fbc al posto dei componenti della squadra dell’Internazionale Napoli, ma con la casacca di questi ultimi.
Le due compagini erano imbottite di parecchi ragazzi.
Uno di questi era il giovane principe Francesco Starrabba di Giardinelli, autore del primo vantaggio rosanero.
I grandi si trovavano al fronte.
Si arruolarono volontari Ernesto Barbera, Valentino e Corrado Colombo, Cesare Morra.
Le colonne della squadra.
L’ultima formazione degli anni pioneristici era composta da: Ribolla Luis, Schiavo, Brancaleone, Calligaris, Lucchini, Candrilli, Schimicci Renzo, Grippi Gaetano, Corradi, Wood House, Starrabba Francesco.
Poi il calcio si fermò.
C’era ben altro a cui pensare.

Palermo F.C. 1915