La famiglia Cannevacci e la ginnastica a Messina

La Famiglia Cannevacci e la Sala di Ginnastica in via Romagnosi, 15

Il pioniere della ginnastica peloritana è stato il Sig. Camillo Cannevacci che già nel 1878 (ma anche probabilmente negli anni precedenti) teneva una Sala di Ginnastica in Via Romagnosi 15, dietro il Palazzo del Marchese Moleti[1], in via Corso Cavour.

[1] https://dariodepasquale.sikelia.com/famiglie-nobili-a-messina/ – Marchesi di Cassaro, Catalimita e S. Andrea, Piscopo. Già dagli inizi del XV secolo la famiglia era inserita nella magistratura del Regno (giudici della Gran Corte del Regno, in particolare Nicola). Parteciparono all’ordine dei cavalieri di Malta (un Giovanni prese parte all’assedio di Rodi). Da Matteo in poi ebbero cariche di senatori di Messina e, in particolare, Giacomo fu castellano del castello del Sacro Real Palazzo di Messina nel 1448. Fino alla metà del Settecento rivestirono la carica di senatori di Messina negli anni e, con privilegio del 5 novembre esecutoriato a 4 dicembre 1756, ottennero il titolo di marchese.

https://shop.x-finder.info/it/s-it-Moleti – Da il Galluppi (Nobiliario di Messina); “Varie sono le opinioni, siccome a nobiltà originaria, intorno alla sua primiera derivazione, involta nelle tenebre dell’antichità, giacchè si vuol discesa o dalla casa Milite catalana sotto l’imperio dei Normanni o da quella detta Mileto vetustissima nell’isola, ovvero dall’altra nomata Mulè di cui, secondo pia ed antica tradizione, fu quel centurione, uno dei tre ambasciatori della città di Messina alla Vergine Maria in Gerosolima”. Un Giovanni fu vescovo di Cefalù.

Gazzetta di Messina del 6 settembre 1878 – Sala di Ginnastica: Il signor Camillo Cannevacci si onora riaprire, col 10 del corrente mese, la sua sala di ginnastica, sita in via Romagnosi n. 15, e propriamente dietro il palazzo del Marchese signor Moleti, in via Corso Cavour, ove si daranno cinque lezioni per settimana, tre per uomini, e due per ragazze coi seguenti prezzi d’abbonamento :

Per un anno    L. 60

Un semestre    L. 45

Per trimestre    L. 30

Mensile           L. 15

L’orario pei maschi sarà nel Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 7 alle 8 antimeridiane, e per le ragazze, che verranno anche assistite dalla signorina Cannevacci, Giovedì e Domenica dalle 9 alle 10 a.m.  I pagamenti si faranno anticipati. Quelle persone che vorranno esercitarsi in altre ore del giorno o di sera, si metteranno d’accordo col signor Cannevacci.

Dall’Annuario della Istruzione Pubblica 1867-1868 Camillo Cannevacci risultava Maestro di Ginnastica al Real Convitto Dante Alighieri di Messina, ove Raffaele Basile era maestro di scherma e Andrea Morabito, maestro di Ballo.

 

LA SALA DEL REAL CONVITTO DANTE ALIGHIERI – CORSO CAVOUR 338

 

I Cannevacci erano una famiglia di autentici sportivi e degni continuatori del padre furono i figli, il Real Maestro Prof. Giovanni Cannevacci[1]  e la signorina Cannevacci Domenica, che assistiva le ragazze in palestra.

[1] Giovanni Cannevacci (figlio di Camillo Cannevacci e Scortajoli Giovanna)  era un grande fautore delle passeggiate ginnastiche; troverà morte a 55 anni – era nato a Catania – nel tragico 28 dicembre 1908, insieme alla moglie Caselli Giovanna, 60 anni, figlia di Antonino e Severia Bartolomea.

Camillo Cannevacci oltre che al Real Convitto Alighieri, fu Maestro di Ginnastica anche all’Istituto Tecnico e Nautico Antonio Maria Jaci; Scuola Tecnica Antonello; Scuola Tecnica T. A. Iuvara; Scuola Normale Femminile e presso altri Istituti della città di Messina.

Il figlio Giovanni, sino al giorno della sua morte (28 dicembre 1908)  ebbe il ruolo di Real Maestro di Ginnastica al Liceo Maurolico; al  Ginnasio; al Real Istituto Nautico Antonio Jaci, alla Regia Scuola Tecnica Antonello, alla Regia Scuola Normale maschile Felice Bisazza ed altre scuole di Messina.

 

 

 

Camillo Cannevacci nasce intorno al 1819-1820 a Cingoli nello Stato Pontificio, oggi provincia di Macerata.

Durante il periodo napoletano e catanese risultava come professione “cavallerizzo” o “cavalcante”, piu’ propriamente “Maestro di Equitazione” ed in qualche atto anagrafico riportato come Don Camillo Cannavacci.

La prima figlia Anna Elisabetta Francesca Luisa nasce a Napoli nel quartiere Avvocata, il 25 gennaio 1844 da Camillo 23 anni di professione cavallerizzo e Maria Giovanna Scortajolo, 18 anni non ancora compiuti, nata il 17 aprile 1826 nel quartiere Stella di Napoli – Strada Arena Vergini –  da Francesco, 32 anni cantiniere, originario di Milano, ed Eleonora Comita (o Comito o Comite).

La coppia a Napoli abitava in Strada Avvocata al Largo dello Spirito Santo, al numero civico 19.

Presumibilmente si erano sposati l’anno precedente o in quel periodo, magari nel quartiere Montecalvario o San Ferdinando o altrove, ancora il dato mi è ignoto.

Nell’intervallo tra la fine del 1844, quando erano residenti a Napoli, al 1851 non ci è dato sapere al momento ove la coppia fosse residente e se nel frattempo vi è stata altra prole e se la prima figlia era in vita anche negli anni seguenti.

La seconda figlia Carmela nacque a Catania, nella Strada Quattro Cantoni, il 4.1.1852 e la madre Giovanna Scortajoli risultava avere 24 anni, quindi nata intorno al 1827. Carmela morì a 1 anno e 6 mesi il 30.6.1853.

La moglie da questo momento in poi sarà sempre indicata col cognome Scortajoli in luogo del precente Scortajolo.

Il 16 marzo 1854 nacque Giovanni Cannavacci in Strada Novaluce di Catania. Giovanni, Professore di Ginnastica, si sposa l’8 aprile 1886 con Caselli Giovanna, 37 anni di professione civile, del fu Antonino e Saveria Bartolomea. Il padre Camillo era ancora in vita mentre la madre Scortajoli Giovanna risultava essere già morta a quella data (prima del 1872). Giovanni e sua moglie troveranno morte nel terribile disastro del 28 dicembre 1908.

Il 13 marzo 1856 nacque Eugenia Cannavacci in Strada Berillo a Catania. Eugenia morì il 2 luglio 1856.

Il 14 aprile 1857 nacque Domenica Cannavacci in Strada Porta d’Aci a Catania.

Era probabilmente la signorina Cannevacci che si occupava di assistere le signorine in Palestra Romagnosi ed Annunziata poi.

La levatrice di famiglia era Giovanna Carbonaro, nata intorno al 1822 ed abitante in Strada Etnea a Catania.

Cannavacci indicati alla nascita ma erano Cannevacci.

Camillo Cannevacci, vedovo,  si sposò una seconda volta con Belardi Maria di Giuseppe.

Dalla loro unione nasce a Messina in Rocca Guelfonia n.55, il 24.6.1872 Gaetano Giovanni Battista Cannevacci (il padre Camillo 52 anni alla sua nascita e Maestro di Equitazione).

Gaetano Giovanni Battista Cannevacci (Maestro di Equitazione) si sposerà una prima volta il 23.12.1903 (i suoi genitori erano morti alla data del suo matrimonio) con Raffa Rosaria Anna, 22 anni civile, di Carmelo e Sacco Giuseppe

Dalla loro unione nasce Camillo Cannevacci l’8.11.1906 in Via G. Gallo, 36; morto il 15.4.1908 (1 anno e 5 mesi)

La moglie Raffa Rosaria muore il 9 aprile 1908.

Non si ha al momento conoscenza di altri figli di questa coppia.

Gaetano Cannevacci si sposa poi una seconda volta il 19.12.1912 con Ainis Maria Giovanna.

Cannevacci Gaetano, da “Il Marchesino” del 23 maggio 1920, in occasione della Festa Ippica a Villa Mazzini

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La prima notizia ufficiale di una qualche forma di ginnastica a Messina ci viene data dalla Gazzetta di Messina del 20 luglio 1878 in un articolo sui Divertimenti Popolari:

Domani nelle ore pomeridiane, la famiglia inglese Wheal della compagnia equestre del Sig. Vitali, ripeterà, nel solito locale dietro la ferrovia, gentilmente concesso dal Sig. Generale, i suoi svariati esercizi di ginnastica cotanto applauditi lo scorso mercoledì. Siamo certi che il popolo vi accorrerà numeroso sia per la eseguità del prezzo d’ingresso che si riduce a pochi centesimi, sia per il gusto che ci ha provato nella passata rappresentazione, sia per incoraggiare quella brava e disgraziata famiglia di artisti“.

 

Dal 1878 nella Palestra Romagnosi,  con il patrocinio del Regio Provveditore agli Studi G. Biundi e dell’Assessore all’I.P. Cav. Majolino, il Prof. Curti e il Maestro Camillo Cannevacci si tennero una serie di conferenze-esercitazioni per maestri e maestre della città e della provincia, molto efficaci nello insegnamento della ginnastica educativa.

Gazzetta di Messina del 4 novembre 1878: Il Regio Provveditore agli studi avvisa che, in coerenza all’articolo 5 della legge 7 luglio u.s., in questa provincia, gli insegnanti elementari (maestri e maestre) tutti, possibilmente, quelli dei comuni principali, obbligatoriamente avessero, entro il corrente autunno, in Messina, da persona idonea, un corso di quindici o venti lezioni per quella ginnastica che sia più confacente, e meglio possibile cogli alunni e colle alunne delle scuole elementari

La Palestra Ginnastica “Annunziata”

Nel marzo del 1880 nel locale dell’ex convento dell’Annunziata al pianterreno del R. Ginnasio venne impiantata la Palestra Ginnastica “Annunziata” per gli allievi dei RR. Istituti che nei piani superiori di colà avevano stanza e cioè il R. Liceo Maurolico e la Scuola Tecnica Antonello.

La notizia dell’evento ci viene data dalla Gazzetta di Messina del 23 marzo 1880:

Essa è riuscita a meraviglia; risponde a tutte le più minute esigenze della ginnastica; è stata impiantata con decoro ed eleganza.

E di ciò devesi la lode all’on. Sindaco Comm. Cianciafara Giuseppe che ne caldeggiò e favorì l’iniziativa, all’assessore Cav. Majolino, incaricato a sopraintendere ai lavori di essa, all’ingegnere Sig. L. Trombetta che ne diresse i lavori e al Sig. Camillo Cannevacci, maestro di ginnastica che colla sua esperienza conferì alla perfetta riuscita di essa.

Da questo momento in poi non si ha piu’ notizia della Palestra “Romagnosi” e la Palestra “Annunziata”, che doveva avere anche un ingresso da corso Cavour 247,  diviene il luogo ginnastico cittadino per eccellenza.

 

Camillo Cannevacci e la Ginnastica a Messina e provincia

Gazzetta di Messina del 4 ottobre 1880 –  Le maestre  convenute in questo capo luogo di provincia alle conferenze-esercitazioni, sono 120 ; i maestri 70. Il prof. Curti, che, per invito dell’Ill.mo Signor Provveditore, gentilmente si presta, intrattiene, in ore diverse, le une e gli altri con opportune ed efficacissime conferenze didattiche nei giorni di giovedì e domenica.

Non si accettano più maestri e maestre nelle esercitazioni ginnastiche, già inoltrate, di Messina, Patti e Mistretta ; i maestri e le maestre, in ritardo, potranno profittare delle conferenze e delle esercitazioni simili in Milazzo, dal 20 corrente al 20 novembre.

Ogni sabato i maestri e le maestre rispondono sulle lezioni svolte durante la settimana ; fanno individualmente una lezione pratica di ginnastica educativa ; sabato scorso, al saggio dato dalle signore maestre, erano presenti il signor Provveditore agli Studi e il sig. Assessore all’I.P. cav. Majolino, i quali, rimasero soddisfattissimi della efficacia dello insegnamento ; ebbero a lodare le più diligenti, le più assidue : è uopo dire che il lavoro dell’istitutore Cannevacci trova chi sa profittarne con amore, con zelo, con intelligenza.

Gazzetta di Messina del 6 ottobre 1880All’ inaugurazione delle Conferenze ginnastiche, il signor Camillo Cannevacci, che ne è l’istruttore, ha con gentile pensiero spedito il seguente telegramma : « Conte Riccardi –Torino. « Inaugurandosi conferenze ginnastiche, maestri, maestre circondario, città Messina intervenute 200, unanimi mandano saluti valoroso patriota, caldo promotore ginnastica educativa-

« Istruttore CANNEVACCI »

Camillo Cannevacci e le lezioni di ginnastica

Gazzetta di Messina del 22 agosto 1882: Oggi partirà per Lipari il valente Prof. Camillo Cannevacci, essendo stato invitato dal Municipio di quella città per tenere conferenze ginnastiche, affinchè i maestri elementari, i quali ogni anno venivano ad imparare qui, non rimangano senza quelle cognizioni di ginnastica elementari che sono tanto utili e necessarie nell’ esercizio del loro mestiere – Lodiamo il pensiero del Municipio di Lipari e auguriamo al Prof. Cannevacci un esito brillantissimo.

Gazzetta di Messina del 1 settembre 1882:  Palestra ginnastica delle scuole secondarie pubbliche (ex convento dell’Annunziata) di questa città.

Sotto la direzione dell’istitutore Cannevacci, viene aperto un corso di lezioni private, a pagamento, per l’esame d’idoneità nella ginnastica educativa delle scuole elementari.

I maestri e le maestre che ne avessero d’uopo si presentino, da domani in poi, dalle 10 alle 11 a.m. nella palestra suindicata, per la inscrizione e gli obblighi relativi ; il corso con intervento dell’autorità scolastica governativa, verificatosi almeno il numero di 10 inscrizioni, durerà tutto settembre : sarà seguito dagli esami con effetto legale.

Noi che conosciamo la bravura e la valentia del Cannevacci, siamo sicuri che molti vorranno profittare dell’occasione per istruirsi negli esercizi ginnastici tanto utili e necessari al mestiere del professore.

Gazzetta di Messina del 2 agosto 1883  – Facciamo noto ai docenti elementari della nostra provincia, che domani, nel locale della palestra ginnastica comunale, avranno principio le conferenze ginnastiche per come venne annunziato nel n. 152 del nostro giornale. Si premuri ad assistervi chi ne avesse bisogno.

La Palestra Ginnastica Annunziata viene rimodernata

Sul finire del 1884 la Palestra Annunziata sarà completamente arredata con tutti gli arnesi bisognevoli a un corso completo di ginnastica e scherma.

Gazzetta di Messina del  27 novembre 1884  – La Palestra ginnastica delle nostre scuole tecniche, ha avuto col nuovo anno, un assetto completo.

Grazie alla solerte intelligenza e al buongusto del professore Sig. Camillo Cannevacci, e all’incoraggiamento e buon volere dell’onorevole Sindaco, il locale è stato sistemato ragionevolmente e completamente arredato degli arnesi bisognevoli a un corso completo di ginnastica e di scherma, e il tutto è disposto con un gusto, con una proprietà e con un ordine da rendere quel locale attraente e gajo ; tanto che può dirsi che la Grazia e la Forza, che sono i due elementi della Ginnastica, vi si diano convegno per presiedere alle civili esercitazioni della ginnastica, e applaudire al Sindaco e al Prof. Cannevacci.