SOCIETA’ GINNASTICA GARIBALDI 1891

La S.G. Garibaldi già nel 1891 risultava essersi dotata di un proprio Statuto.

 

Statuto della Società Ginnastica Garibaldi 1891 – si ringrazia la Biblioteca Universitaria di Messina

TITOLO I

Costituzione e scopo della Società

 

Art.1 – Si è costituita in Messina una Società coll’unico scopo di diffondere e praticare la ginnastica nelle sue varie applicazioni.

La detta società prende il nome di Società Ginnastica Garibaldi.

Art. 2 – La società ha la propria bandiera, la quale porta i colori nazionali con lo stemma croce d’oro in campo rosso e con la scritta Società Ginnastica Garibaldi.

La bandiera della società viene portata da un membro del Consiglio Direttivo, o da un socio da esso delegato.

Art. 3 – La società non potrà prender parte a qualsiasi manifestazione politica.

TITOLO II

Dei Socii

Art. 4 – La società si compone di: Socii onorarii o benemeriti; Socii promotori; Socii effettivi o ordinarii: Socii alunni; Socii temporanei.

Art. 5 – I socii promotori e temporanei pagano una rata mensile di Lire due.

I socii effettivi ed alunni pagano una rata mensile di Lira una

Art. 6 – I socii promotori ed effettivi sono obbligati a far parte della società per un anno con la decorrenza dalla data della loro ammissione.

Essi debbono apporre la propria firma nell’albo dei socii.

Art. 7 – Per esser socio promotore è necessario aver compiuto gli anni ventuno; per essere socio effettivo gli anni sedici – Sono socii alunni solamente coloro che non hanno compiuto i sedici anni.

Art. 8 – a) Per essere ammesso a far parte della società è necessario che un socio promotore, assieme a due altri socii promotori o ordinarii, ne faccia regolare domanda al Consiglio Direttivo, al quale spetta deliberare, dietro che il nome dell’individuo proposto come socio sia rimasto affisso per quindici giorni in apposito elenco nei locali sociali; b) I socii temporanei, cioè quelli che non hanno stabile dimora in Messina, vengono proposti al Consiglio Direttivo da un socio promotore.

Art. 9 – I socii onorari vengono nominati dall’Assemblea, dietro proposta di un socio.

Art. 10 – I socii promotori soltanto possono prender parte alle Assemblee ed hanno diritto al voto.

Art. 11 – Tutti i socii hanno diritto di frequentare i locali sociali e di prender pare alle varie esercitazioni secondo le norme prescritte da apposito regolamento.

Art. 12 – a) Viene espulso dalla società il condannato per furto, frode, falso di qualsiasi specie, attentato ai costumi, calunnia, diffamazione, stupro o per qualsiasi altro reato considerato dalla legge infamante. L’espulsione in questi casi è deliberata dal Consiglio Direttivo, dopo che la sentenza del magistrato è passata in cosa giudicata;  b) Viene espulso dalla società chi commette nei locali di essa o in pubbliche amministrazioni atti disonesti, notoriamente riconosciuti per tali ed accertati dietro analoga inchiesta; c) viene espulso parimenti dalla società chi commette nei locali di essa, atti gravissimi d’insubordinazione da essere specificati nel Regolamento Generale; d) Viene anche espulso chi si rifiuta al risarcimento dei danni cagionati volontariamente al materiale della società.

Art. 13 – Il nome del socio che non paga tre rate mensili consecutive, viene affisso per un mese nella tabella dei socii morosi, ed è a lui inibito di frequentare i locali sociali.

Elasso il suddetto termine, egli viene radiato a cura del Consiglio Direttivo dai ruoli della società; può però essere riammesso qualora abbia adempito al pagamento del suo debito.

Art. 14 – Quando più membri della medesima famiglia in maggiore di due, siano iscritti come socii promotori, uno di essi, semprechè ne faccia domanda, può essere esentato dal pagamento della rata mensile, passando però nella categoria dei socii ordinarii.

TITOLO III

Amministrazione della Società

Art. 15 – La società è amministrata da un Consiglio Direttivo, eletto dai socii promotori in adunanza generale, a scrutinio segreto ed a maggioranza assoluta di voti.

Esso si compone di: Un presidente; Un vice presidente; Nove consiglieri.

Il Consiglio Direttivo nomina fra i nove consiglieri un cassiere-economo, un segretario e un vice-segretario.

Art. 16 – I membri del Consiglio Direttivo sono eleggibili ogni anno in nunero di cinque; il primo anno per sorteggio, i successivi per anzianità.

Art. 17 – a) Il Consiglio Direttivo rappresenta ed amministra la Società; nomina e revoca il personale dipendente; convoca l’assemblea e ne esegue le deliberazioni; b) Esso è convocato dal Presidente almeno una volta al mese e ogni qualvolta questi lo stimerà necessario. – Può venire convocato anche dietro richiesta scritta di uno dei suoi membri; c) Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono legali quando sono prese a maggioranza assoluta dei componenti di esso. – A partà di voti prevale quello del Presidente o di chi ne fa le veci.

Art. 18 – Il Presidente o chi ne fa le veci esegue le deliberazioni del Consiglio Direttivo. Presiede le adunanza sociali e ne dirige la discussione. Presiede le commissioni e dà relazione sull’andamento economico e morale della società in ogni adunanza ordinaria sociale. – Firma la corrispondenza.

Art. 19 – Il Vice Presidente fa le veci del Presidente in assenza o per delegazione di quest’ultimo.

Art. 20 – In assenza del Presidente e del Vice-Presidente, le loro funzioni vengono assunte dal Consigliere più anziano incarica.

Art. 21 – Il Cassiere Economo riscuote gli introiti della Società e li tiene in deposito con quelle norme che gli vengono prefisse dal Consiglio Direttivo. – Egli esegue i pagamenti dietro ordine scritto portante la firma del Presidente, del Segretario e di un altro componente del Consiglio Direttivo. Ha cura di custodire e conservare tutti gli oggetti appartenenti alla società e ne è responsabile.

Tale carica può venire divisa ed affidata a due consiglieri.

Art. 22 – Il Segretario redige i verbali delle adunanze; tiene la corrispondenza sotto l’immediata sorveglianza del Presidente ed è responsabile di tutto il materiale di ufficio. Tiene anche la contabilità a partita doppia e compila i bilanci.

Il Vice-Segretario fa le veci del Segretario in assenza o per delegazione di quest’ultimo.

Art. 23 – Il Consigliere che senza alcun giustificato motivo, non interviene a tre sedute consecutive del Consiglio Direttivo, s’intenderà dimissionario.

In tal caso il Consiglio Direttivo convoca nei quindici giorni successivi la società in assemblea generale per procedere alla nomina di un nuovo consigliere.

Art. 24 – Il Consiglio Direttivo può istituire in seno alla Società speciali esercitazioni che costituiranno sezioni diverse della società medesima.

Esso ha la facoltà per l’ammissione dei socii ad ogni singola sezione di stabilire una tassa d’entrata o una quota mensile o ambedue secondochè lo reputerà opportuno.

Art. 25 – A cura del Consiglio Direttivo viene redatto apposito Regolamento generale. – Vengono redatti ancora dei regolamenti speciali per le diverse esercitazioni.

Art. 26 – Il Consiglio Direttivo nomina in ogni singola sezione un Ispettore di cui le attribuzioni sono determinate da apposito regolamento.

Art. 27 – I maestri incaricati delle speciali istruzioni non possono far parte del Consiglio Direttivo.

TITOLO IV

 Adunanze

Art. 28 – Ogni anno nel mese di Dicembre i socii sono convocati in assemblea generale per la approvazione del bilancio preventivo della gestione successiva, e nel mese di febbraio per l’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio precedente.

Art. 29 – Nella prima quindicina del mese di gennaio di ogni anno ha luogo un’adunanza generale nella quale si effettua: La rinnovazione delle cariche sociali; La nomina di due revisori di conti per la gestione precedente. Questi vengono scelti fra i socii fuori del Consiglio Direttivo.

Art. 30 – La Società può venire convocata in assemblea generale straordinaria su domanda motivata di venti socii promotori.

Art. 31 – L’Assemblea può deliberare in prima convocazione se il numero dei soci presenti sia metà più uno. In seconda convocazione può sempre validamente deliberare, qualunque sia il numero dei socii intervenuti.

TITOLO V

 Scioglimento della Società

Art. 32 – Qualora il numero dei socii promotori ed ordinarii fosse ridotto a meno di quaranta e la Società non fosse in grado di far fronte alle spese occorrenti per il suo funzionamento, il Consiglio Direttivo, sentito il parere dei revisiori dei conti, deve proporre all’assemblea lo scioglimento della società.

Art. 33 – In caso di scioglimento della società, i fondi della medesima, sia quelli esistenti in cassa, che quelli ricavati dalla vendita del materiale, debbono essere erogati a scopo di beneficenza e preferibilmente a sovvenire gl’istituti dei rachitici della città. – Il Consiglio Direttivo prenderà cura della liquidazione.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE

Art. 1 – Il presente Statuto andrà in vigore il 1° Gennaio 1891.

Art. 2 – I socii che siano già iscritti al 1° Gennaio 1891 come socii promotori, possono restare in tale qualità ancorchè non abbiano compiuto gli anni ventuno.

Art. 3 – I socii che si trovano iscritti al 1° Gennaio 1891 come socii ordinari hanno il diritto, facendo analoga domanda entro il termine di giorni otto, di farsi iscrivere come socii promotori, sebbene non abbiano compiuto gli anni ventuno.

 

1891 La Società Ginnastica Garibaldi e le difficoltà burocratiche

L’Imparziale del 23 giugno 1891 : Società Ginnastica Garibaldi – Ci reca sorpresa il sentire che il comm. Vincenzo Natoli voglia abbandonare la presidenza di questa società.

Crediamo che l’egregio presidente sia stato spinto a prendere questa determinazione dalle lentezze burocratiche incontrate per la questione del locale.

Se il motivo è questo potremmo sperare di vedere esauditi i suoi voti, perchè non possiamo credere che egli voglia ritirarsi per stanchezza, non essendo più in giovane età.

Ma se questo è il motivo il colonnello Natoli potrebbe recedere dalla sue determinazioni, imperocchè tanto nel Consiglio Direttivo, quanto nel vice-presidente Frataccia potrebbe trovare un valido ajuto per le varie incombenze inerenti alla carica di presidente e per superare le non poche difficoltà che si presentano per cercare di far progredire quest’associazione, la quale puo’ rendersi benemerita della nostra gioventù.

Anzi noi sappiamo che il vice-presidente Frataccia è convinto che, ottenendo il desiderato ajuto dalla Provincia, l’istituzione potrà prendere quell’indirizzo che occorre perché possa competere nelle altre fiorenti principali città italiane.

Conosciamo nel Frataccia la competenza in tale materia e perciò siamo sicuri che le sue previsioni non sono infondate.

Quidi anche noi pregheremmo il colonnello Natoli a ritirare le sue dimissioni e l’autorità provinciale ad accordare alla società quel locale che sarà la vera risorsa dell’istituzione.

L’Imparziale del 19 settembre 1891 : Società Ginnastica Garibaldi – Siamo pregati di avvertire i soci di questo sodalizio che questa sera vi è assemblea generale, nella quale interverranno anche i soci ordinari.

In caso di 2a convocazione, l’assemblea avrà luogo domani domenica alle ore 2 p.m.

Sappiano che si discuteranno importanti questioni e si dovrà passare anche alla nomina del nuovo presidente.

Speriamo che la società possa progredire come le consimili delle altre città italiane e che nelle autorità piuttosto che ostacoli trovi aiuti ed incoraggiamenti.

L’Imparziale del 27 settembre 1891 : Società Ginnastica Garibaldi – Si avvertono i soci di questo benemerito sodalizio che oggi alle ore 2 p.m. avrà luogo l’assemblea generale in seconda convocazione e si svolgerà il seguente ordine del giorno:

Dimissioni del Presidente.

Dimissioni del Consiglio Direttivo.

Comunicazioni varie.

I sigg. soci comprenderanno l’importanza di questa riunione e perciò non vorranno mancare d’intervenire.

L’Imparziale del 2 ottobre 1891 : Società Ginnastica Garibaldi – Nell’ultima seduta il consiglio direttivo di questa benemerita società ha preso delle importanti deliberazioni.

Ha stabilito pria di tutto l’orario pel mese di ottobre che sarà il seguente: ginnastica dalle ore 3 ½ p.m. alle 5, scherma dalle 5 alle 6.

Ha creduto di condonare le rate di pagamento pei mesi trascorsi di luglio, agosto, settembre, ed intanto ha cominciato le pratiche per aprire una sezione speciale di velocipedismo.

E dopo aver preso alcune altre deliberazioni di ordine interno, il consiglio, memore  che la società prende il nome dall’eroe pel quale in Nizza si scoprirà domenica un monumento, ha creduto suo dovere partecipare alla festa solenne, inviando per ora al presidente della società ginnastica di Nizza il seguente telegramma:

“Presid. Società ginn. – Nizza

“Consiglio direttivo società ginnastica Garibaldi di Messina prega la S.V. rappresentare detta società alla festa inaugurale del monumento all’eroe dei due Mondi. Porge saluti e ringraziamenti.

“Pel Consiglio

FRATACCIA – Vice presidente

La società non poteva riprendere i suoi lavori con migliori auspici e noi pel decoro della nostra città auguriamo lunga vita al sodalizio, e che possa pria o poi gareggiare coi migliori d’Italia.

1891: Antonino Guglielmo e la Sala di Schema, Ballo e Ginnastica, in Via Sant’Agostino 53

L’Imparziale del 9, 10 e 11 ottobre 1891: Scherma, Ballo, Ginnastica  Il maestro di Scherma, Antonino Guglielmo coadiuvato da speciali insegnanti è venuto nel lodevole divisamento di aggiungere allo insegnamento della scherma quello del ballo e della ginnastica, poiché è incompleta l’educazione fisica dei giovani ove una di queste tre disciplini manchi.

Siamo sicuri che l’opera educativa del maestro Guglielmo incontrerà l’approvazione della culta gioventù, e non mancherà un numeroso concorso, tanto più che i prezzi sono modicissimi.

La sala è Via S. Agostino n. 53 aperta tutti i giorni dalle ore 8 ant. sino alle 8 p.m.