SOCIETA’ GINNASTICA GARIBALDI 1892

La Società Ginnastica Garibaldi è viva

L’Imparziale del 14 febbraio 1892 – Società ginnastica – Dal nostro egregio amico Michele Frataccia riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.

Egregio Signor Direttore

Dell’Imparziale

Faccio appello alla ben nota cortesia vostra per ottenere un posticino nel giornale che accoglie tutto che è giovevole al pubblico interesse.

Da circa due anni si è costituita in Messina una Società ginnastica, la quale ha preso il nome del liberatore della Sicilia.

Questa società sorta per il volere di giovani che desideravano arricchire la città di un sodalizio utile tanto al fisico quanto al morale delle popolazioni, pareva che dovesse avere l’aiuto di tutti quanti s’interessano del bene pubblico.

Difatti ha ottenuto subito l’aiuto pecunario del governo, ha avuto incoraggiamento da parte di un rispettabile comitato di dame formato di quanto più eletto trovasi in Messina nella società muliebre; ma nulla ha potuto ottenere dalle locali autorità.

A dir vero però la Provincia ha promesso un locale; ma altri affari più importanti hanno fatto mettere in non cale la pratica riguardante la nostra società, ed attendiamo ancora dal patriottismo del provinciale consesso una definitiva risposta.

E noi non dubitiamo che questo non debba essere a noi favorevole.

Pertanto vi è chi tenta minare una istituzione che dovrebbe accrescere decoro alla nostra città, che fa tutto il possibile per restare al paro delle altre in fatto di educazione pubblica.

Vi è chi gode dello screditare la pietà dicendo che essa dovrà sciogliersi non essendo possibile che si sostenga.

Ed i giovani, che pieni di nobile ardore si sono iscritti nella società perdano coraggio, ed altri che vorrebbero farne parte si tenessero lontani. Da chi previene questo brutto scherzo ?

Non lo so né mi vale saperlo.

Il fatto si è che il nuovo Consiglio Direttivo, animato da lodevole intento, si è messo al lavoro colla ferma volontà di ridurre la società al paro delle altre italiane. E per dimostrarlo ha già cominciato degli studi di riforma per la istruzione ginnastica e di scherma; sta per istituire la sezione velocipedistica; si prepara per rispondere degnamente alla cortesia delle signore Messinesi ed in ultimo intende istituire una gara ginnastica, col valevole concorso del M. Cannevacci, per dar prova al paese che la istituzione non esiste di norma ma di fatto.

E’ questo forse indizio di scioglimento ?

Non lo credo, anzi afferma che le locali autorità, conoscendo quanto di serio si pratica, vorranno concorrere perché un sodalizio così importante per la educazione della gioventù abbia vita florida e lunga.

Non voglio più altro abusare della vostra cortesia, ma permettetemi ancora dirvi che a noi ha fatto cattiva impressione il vedere cone in Messina, città colta e gentile, vi siano delle persone che vogliano sempre essere di ostacolo a tutto ciò che è buono ed utile. Spero però, questa volta, d’ingannarmi e che presto potrò darvi notizia che il programma annunziatovi abbia avuto pieno svolgimento mercè l’aiuto di tutte quelle persone che hanno l’obbligo di favorire tutto ciò che serve d’incremento al pubblico bene.

Vi ringrazio e credetemi

Messina 11 Febb. 1892

FRATACCIA, Presidente della Società Ginnastica Garibaldi

L’Imparziale del 30 marzo 1892 – Società Ginnastica Garibaldi – Giorni addietro per informazioni avute abbiamo parlato di questa utile società, accennando ad un lavoro di demolizione che contro essa si tramava – e non ci eravamo apposti al vero essendo risultati attendibili le informazioni.

E cioè tanto vero in quantochè sembra che mercè i buoni uffici del vice presidente coll’assessore della pubblica istruzione, ogni equivoco è stato tolto.

Noi siano lieti di questo risultato e desideriamo anzi che le autorità tutte facciano a gara per aiutare questo sodalizio, il quale fa sforzi erculei perché giunga al livello di tutti gli altri che prosperano in Italia e fuori.

Comprendiamo che ancora le nostre popolazioni non sono ancora preparate alle discipline ginnastiche, ma ciò è motivo anzi che questi istituti vengano incoraggiati.

A questo proposito vorremmo domandare alla provincia a quando intenda provvedere per il locale domandato dalla Società Ginnastica, dopo un anno e mezzo che questa domanda trovasi all’ordine del giorno del Consiglio.

Nel consesso provinciale trovansi persone persone non solo benemerite del paese, ma amanti della gioventù e del bene di essa – quale bene maggiore può farsi ai giovani se non quello di concorrere per un migliore sviluppo fisico.

Per ora annunziamo con piacere che il Consiglio Direttivo della Società si è messo di buona lena a svolgere il programma impostosi, e per prima cosa saremo lieti di assistere al concorso ginnastico a premii che verrà dato nella prossima primavera, nel quale concorso avremo la prova del come il Maestro Giovannino Cannevacci, anima della società ginnastica, avrà saputo preparare i giovani nell’arte tanto difficile ma nel contempo tanto utile della ginnastica.

Siamo sicuri che la riuscita sarà ottima per merito dell’esimio professore, del solerte consiglio e dei volenterosi giovani soci.

Concorso Nazionale Ginnastico di Genova 1892

Nel 1892 in occasione delle feste Colombiane di Genova, la società ligure Cristoforo Colombo organizzò per il 28 e 29 maggio un concorso nazionale di ginnastica sotto il patronato di S.A.R. il principe di Napoli

Gazzetta di Messina del 11 marzo 1892 – Concorso nazionale di ginnastica – In occasione delle feste che avranno luogo a Genova per la ricorrenza del centenario Colombiano, la Società ginnastica ligure Cristoforo Colombo bandisce quest’anno sotto il patronato di S.A.R. il Principe di Napoli un primo concorso nazionale scolastico di ginnastica che avrà luogo nei giorni di sabato e domenica 28 e 29 maggio venturo.

Il Ministro della Pubblica Istruzione ha incoraggiato questa nobile gara ed ha autorizzato l’assenza alle lezioni per quei giovani che interverranno al concorso.  Questi dovranno organizzarsi in tante squadre composte da 8 o 10 individui, secondo le gare alle quali vorranno prender parte. Coloro che concorreranno agli esercizi sugli attrezzi o alle gare speciali, pagando una lira di tassa d’ammissione, avranno diritto: 1. Alla carta della festa, 2. All’alloggio gratuito per tutta la durata della festa, 3. A tutti quei divertimenti che saranno preparati dalla Società. Sappiamo che anche in Roma si sta allestendo una squadra che si recherà in Genova per prendere parte a questa gara. Una speciale giuria assegnerà i premi, che si compongono di 3 medaglie d’oro, due d’argento e una di vermeil, nonché di molti attestati di onore

Inaugurazione della Bandiera della Società Ginnastica Garibaldi

L’Imparziale ed il Nuovo Imparziale del 11 giugno 1892 – Società Ginnastica Garibaldi – Si avvertono i Soci di questo sodalizio che è indetta l’assemblea generale per questa sera alle 8 ½ in prima convocazione, e per domani domenica alle ore 1 pom. in seconda convocazione, nel solito locale della Palestra Ginnastica.

L’ordine del giorno è il seguente:

Elezione del Presidente

Comunicazioni della Presidenza.

Si prega di non mancare.

Il 23 luglio 1892 venne inaugurata ufficialmente la Bandiera della Società Ginnastica Garibaldi, donata da un Comitato di Signore.

L’Imparziale del 20 luglio 1892 – Società Ginnastica Garibaldi – Domenica ventura potremo finalmente assistere alla festa inaugurale di questa società.

Vi sarà il ricevimento della bandiera che le dame messinesi hanno appositamente lavorato, e vi sarà anche oltre il discorso inaugurale un saggio di ciò che si è fatto in ginnastica in quest’ultimo periodo di attività.

Non mancheremo di dare notizie particolareggiate della desta e nel contempo facciamo gli auguri che le pratiche riprese con amore per ottenere il nuovo locale abbiano presto felice esito.

Aspetteremo perciò quest’altra inaugurazione per avere agio di constatare i progressi fatti.

Il Nuovo Imparziale del 22 luglio 1892 – Società Ginnastica Garibaldi – Il giorno 24 corr., alle 4 pom., assisteremo con vero piacere ad una festa inaugurale.

Un comitato di signore, presieduto dall’intelligente dama signora Ainis Guardavaglia, offrirà alla nascente associazione il vessillo sociale.

Per l’occasione, la Società Ginnastica Garibaldi, ha stabilito – per così dire – una festa di famiglia, col seguente programma:

Saluto alle autorità – Marcia Reale.

Parole del Presidente e presentazione del conferenziere.

Ricevimento della bandiera – Inno di Garibaldi.

Conferenza del Sig. Frataccia Ing. Michele

Esercizi ginnastici dati dai soci, consistenti: Bastoni Jäger; Trapezio a tre; Clave e Manubri; Sbarra fissa; Parallele; Anelli

Chiusura – Inno di Garibaldi

La festa sarà tenuta nella Palestra Ginnastica Comunale all’Annunziata [corso Cavour].

Sono stati diramati numerosi inviti, il che fa prevedere una riuscita completa.

Augurii ed augurii.

Gazzetta di Messina del 24-25 luglio 1892 Una festa simpatica Ieri nella palestra comunale di ginnastica ebbe luogo l’inaugurazione della bandiera della Società Ginnastica Garibaldi, donata da un comitato di Signore.

La palestra era piena di fiori messi a festoni con grande gusto, in fondo si ergeva un palco sul quale presero posto le autorità e le signore donatrici della bandiera.

La festa si aprì al suono della marcia reale, seguirono delle acconce e belle parole del presidente colonnello Natoli che presentò il Conferenziere signor Frataccia, il quale fu applaudito alla fine della conferenza.

Seguirono gli esercizii di ginnastica, nei quali si distinsero tutti quanti i 13 socii che li eseguirono. Essi sono i signori: Costantino, Pio, Crisafulli, Marì, Ungaro, Murfari, Fobert, Giuliano; Bhirùng, Abate, Benanti, Traina, Jost.

Essi furono ammiratissimi per la precisione, l’eleganza e la sveltezza con cui eseguirono i difficili esercizii.

Chiuse la festa l’inno di Garibaldi, suonato dalla Banda cittadina che il Municipio, con gentile pensiero fece intervenire.

Dopo questo saggio il quale attesta e dimostra luminosamente la vitalità dell’associazione ginnastica, noi facciamo voti perché essa pigli un serio incremento, e venga aiutata dai corpi deliberanti in tutti i modi.

Il Nuovo Imparziale del 25 luglio 1892 – Associazione Ginnastica – Ieri, alle 4 p., ebbe principio la festa della Società Ginnastica per l’inaugurazione della propria bandiera.

Intervennero signore, signorine e…….numerosi signori.

Fra le autorità noto il Presidente Comm. Noce, il Generale Abate, il Barone Natoli, il Marchese di Cassibile, il Cav. Mauceri.

I locali addobbati dalla ditta Monza-Meglio elegantissimi.

Gli esercizi dati dai soci soprendenti e perfetti, massimo quelli di Jobst [Jost], Costantino, Pio.

La conferenza Frataccia e la presentazione del Colonnello Natoli, furono applaudite.

In insjeme una bella festa.

Sempre avanti intorno al labaro della fratellanza!

Il Nuovo Imparziale del 26 luglio 1892 – Associazione Ginnastica – Aggiungiamo altri particolari alla festa tenuta domenica e di cui ieri abbiamo dato un pallido cenno.

Ecco la divisione degli esercizi coi nomi dei bravi soci che li eseguirono:

Sbarra – Jost, Costantino, Mulfari e Mari.

Manubri – Benanti

Anelli – Costantino, Fobert F.

Trapezio – Pio, Mulfari, Mari.

Anelli – Giuliani, Ungaro.

Una lode va data al Maestro Cannevacci, al Maestro Guglielmo, ed all’Ispettore della Palestra, Prof. Nunzio Barbera, i quali non hanno risparmiato alcuna cura perché l’Associazione progredisca davvero, onorando così la città di Messina.

L’Imparziale del 26 luglio 1892 – L’inaugurazione della Società Ginnastica Garibaldi – Domenica la palestra ginnastica dell’Annunziata fu il ritrovo dei quanto più scelto in fatto di dame e di cavalieri vanta Messina.

Il locale sotto la direzione del vice-Presidente della società sig. Michele Frataccia era completamente trasformato.

Di fronte l’entrata eravi un gran palco a padiglione per accogliervi le dame del comitato e le autorità, e tutto il resto della palestra era addobbato con gusto finissimo tutto a verdura e fiori a cura principalmente dei Sigg. Monza e Meglio che disinteressatamente prestarono l’opera loro e fornirono il materiale.

Alle 4 p.m. il locale era già pieno di invitati.

Notiamo così come ci viene in mente, la Signora Ajnis Guardavaglia, Stagno Mannelli, Contessa Saredo [Sarego], Signora Paino, Signora Gonzebac [Gonzebach] ecc.. e tra i Sigg. il comand. la divisione Generale Abate, il Primo Presidente Comm. Noce, l’on. Picardi, il Marchese di Cassibile, il Cav. Mauromati, il Bar. Natoli, il comandante il 67° Fanteria ed altri ufficiali, e poi consiglieri Provinciali e comunali e molti altri.

Il Presidente T. Colonnello Natoli alle 4.25 al suono dell’inno reale diede il benvenuto alle dame ed alle autorità ringraziando le prime per il bel dono fatto alla società ed i secondi per il benevolo loro intervento, presentando poi il conferenziere Frataccia vice-Presidente.

Indi avocando il glorioso nome di Garibaldi da cui s’intitola la società, la musica intonò il fatidico inno ed apparve lo stendardo portato dal figlio della Signora Ainis Guardavaglia, ed accompagnato da una squadra di soci in tenuta ginnastica.

Tanto l’inno reale, che a noi parve fuori proposito, che quello di Garibaldi furono ascoltati in piedi, tra grandi applausi.

La bandiera, uso stendardo, che speriamo verrà esposta in qualche vetrina di negozio è bella e ricca.

Porta in mezzo ricamato in oro lo stemma di Messina e l’iscrizione: Società Ginnastica Garibaldi.

Nel bellissimo nastro bianco vi è la dedica che le dame fanno alla società.

Dopo il ricevimento della bandiera il Frataccia prese la parola – il nostro carissimo amico pronunziò un discorso d’occasione splendidissimo – un discorso in cui l’egregio Frataccia ha dimostrato di conoscere a fondo il sistema d’educazione e diede chiara prova della sua cultura pedagogica – la parola del conferenziere fu coronata da vivi e prolungati applausi.

Finito il discorso inaugurale i giovani soci diedero prova con esercizi al bastore Jäger, agli anelli, alla sbarra fissa, alle parallele, nei manubri e nella clave di ciò che hanno appreso nel breve periodo di vita della società.

In verità non credevamo che in poco tempo e con tutte le contrarietà che questo sodalizio ha subito che i giovani avessero tanto progredito.

Gli esercizi eseguiti erano ammirevoli per slancio, precisione ed agilità.

Non facciano distinzione di nomi perché abbiamo ammirato il complesso dell’istruzione impartita con tanto zelo dal Maestro Cannevacci, coll’aiuto del Sig. Jost, e possiamo dire che progredendo in questo modo la nostra società potrà fra poco gareggiare colle migliori e antiche consorelle.

Alle 6 p.m. la festa era finita e abbiamo lasciato quel luogo dolenti di non poter continuare ad applaudire quei giovani volenterosi, fieri del bel risultato ottenuto.

Ed ora che la società si è affermata e che ha dato prova di voler progredire confidiamo che le autorità daranno quell’appoggio che è necessario perché un’istituzione così utile per l’educazione fisica dei giovani, non languisca ma acquisti sempre maggiore vigoria.

Ma su questo argomento della società ginnastica torneremo a parlare

 

Società ginnastica Garibaldi per una nuova palestra

L’Imparziale del 9 ottobre 1892 – Società Ginnastica Garibaldi – Riceviamo dalla Società Ginnastica e ci affrettiamo a pubblicare la lettera seguente, non senza raccomandare dalla nostra parte all’Amministrazione Provinciale, quanto le si riferisce.

Onorevole Sig. Direttore

Si piaccia di dare ospitalità nel Suo accreditato Giornale, alla presente la quale intendiamo pubblicare, per esprimere i nostri sentiti ringraziamenti al Ministero di P. Istruzione che, con nobilissimo scopo, ha incoraggiato la nostra Società Garibaldi di Ginnastica, per due successivi anni col sussidio complessivo di L. 400.

Gratissimi ai cooperatori dei nostri interessi Sociali, e direi entusiasti, siamo in aspettativa di una nuova concessione, è già tempo promossa da egrege persone che amministrano la Provincia di Messina; parliamo del terreno della Palestra che ci dovrà appartenere.

Sì, il terreno, ecco il talismano, illustre Direttore, che ci guida nei sacrifizi ed in tutte le cure per raggiungere la traspirata sicurtà del nostro avvenire e ci conforta nella migliore delle speranze di conseguirlo.

Aggiunga, La Preghiamo, il Suo al nostro fervido voto di augurio, perché non si prolunghi la bella realità di una tale aspettativa lusinghiera.

Con vivi ringraziamenti mi creda obbligatissimo.

Pel Presidente: L’Isp. Della Palestra

Prof. NUNZIO BARBERA